CEGLIE MESSAPICA – La recente sentenza del TAR di Lecce ha chiuso il lungo contenzioso sulla gestione del Centro di Riabilitazione di Ceglie Messapica, confermando la legittimità del passaggio alla gestione pubblica da parte della Regione Puglia e della ASL di Brindisi. Una vittoria per la sanità pubblica, salutata con soddisfazione anche dalla CISL FP Taranto Brindisi, che però lancia un appello affinché non si dimentichino i lavoratori.
«È una vittoria della buona politica e del buon sindacato – commenta Giuseppe Lacorte, segretario generale CISL FP Taranto Brindisi –, ma ora serve passare ai fatti: stabilizzare i lavoratori è un dovere morale e istituzionale».
Secondo il sindacato, accanto agli sviluppi positivi sul fronte organizzativo – come la conversione dei Day Hospital in Day Service e l’ampliamento dell’accesso ai servizi – resta ancora irrisolto il nodo più delicato: la stabilizzazione del personale.
«Si parlava tanto dei lavoratori quando c’era da rivendicare la vittoria – incalza Lacorte – ma ora che si tratta di mantenere gli impegni, è calato un silenzio assordante. Non possiamo costruire un presidio d’eccellenza sulla precarietà».
La CISL ricorda come, anche nei momenti di maggiore incertezza, siano stati proprio i lavoratori a garantire la continuità assistenziale. Ora chiede coerenza: «Chi ha firmato verbali e preso impegni, li trasformi in provvedimenti ufficiali. Il tempo delle parole è finito. Se davvero la sanità pubblica ha vinto, allora lo dimostri rispettando chi la fa vivere ogni giorno».
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