In un atto definito “abnorme” da Fabiani Amati, presidente della commissione Bilancio del consiglio regionale pugliese, il presidente del Tar di Lecce ha autorizzato l’attività di medici senza gli obbligatori titoli di specializzazione all’interno del centro di riabilitazione di Ceglie Messapica.
La decisione del tribunale amministrativo, che ha accolto l’istanza cautelare urgente presentata dalla Fondazione San Raffaele, sospende l’efficacia della delibera dell’Asl di Brindisi, impedendo così alla stessa Asl di subentrare nella gestione della struttura come previsto dalla legge regionale a partire dal 26 agosto.
Secondo Amati, “la decisione crea un pericoloso precedente, impedendo l’integrazione di personale medico qualificato e mettendo a rischio la salute dei pazienti attualmente ricoverati nel centro”.
Il consigliere ha dichiarato “di aver informato il procuratore della Repubblica di Brindisi” chiedendo un intervento “per verificare la legittimità del provvedimento, che coinvolge anche possibili responsabilità penali”. Amati ha inoltre scritto al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e all’ufficio di presidenza della Giustizia amministrativa per sollecitare chiarimenti su questa situazione, che ritiene gravissima.
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