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Foto: Martina Calcio 1947

C’è una “dea” in Valle d’Itria: Martina “Atalanta di Puglia”

C’è una “dea” in Valle d’Itria, e non parliamo di figure mitologiche. Parliamo del Martina, rivelazione assoluta di questa stagione, ma più in generale dell’intero 2024. Un club che a suon di programmazione, lavoro e risultati è riuscito a conquistarsi l’irriverente appellativo di “Atalanta di Puglia”: il paragone, come detto irriverente, passa dalla longevità di Massimo Pizzulli, sulla panchina biancazzurra ormai dalla lontana estate del 2020. Se Gian Piero Gasperini è riuscito a condurre la sua Atalanta dalla salvezza del 2016 al trionfo in Europa League dello scorso maggio con un calcio apprezzabile e gradevole, allo stesso modo il buon Pizzulli, partito dall’Eccellenza, ha sfiorato una clamorosa promozione in Serie C, sfumata nella finale playoff persa contro il Nardò il 19 maggio, al termine di un campionato partito con i tranquilli presupposti della salvezza e terminato con un grandioso secondo posto.
Paragone con i bergamaschi che tiene anche se si fa riferimento alla programmazione, il Martina versione 24/25, così come quello della passata stagione, è un Martina “fai da te”: nessuna spesa da capogiro, nessun nome dai facili entusiasmi, ma soltanto scelte oculate e valorizzazione di elementi giovani, stranieri e sconosciuti. Emergono, in tal senso, calciatori oggi divenuti pezzi pregiati del mercato, come lo spagnolo Ganfornina, l’argentino figlio d’arte Ryduan Palermo, l’albanese Zenelaj, il francese Resouf, praticamente scovati dal nulla, ma anche talenti nostrani come Silletti, oggi perno della difesa dell’Altamura in Serie C, Virgilio, gioiellino ceduto al Monopoli, la saracinesca Figliola tra i pali, Tuccitto, giovane fluidificante di destra martinese doc e prodotto del vivaio e Lupo, classe 2007 titolare a sinistra, anche lui proveniente dal vivaio, senza dimenticare bomber La Monica, attaccante ventitreenne rivitalizzato ed autore di 7 gol nell’attuale campionato. Il più “vecchio” tra loro ha soltanto 28 anni e l’età media, in questa stagione, dei ragazzi di Pizzulli rasenta i 21 anni, di fatto il Martina è una delle squadre più giovani d’Italia. Un ottimo rapporto qualità/prezzo, o meglio, spesa/risultati: per i biancazzurri un felicissimo Natale a -2 dalla vetta occupata dai giganti del Girone H e con una prestigiosa semifinale di Coppa Italia contro i laziali del Guidonia da disputare. Sedici risultati utili consecutivi, di cui dodici vittorie di fila assolutamente non casuali e che consentono al frizzante ed ambizioso Martina di continuare a sognare.

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