Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Oria, Castello Svevo: “amministrazione in silenzio”

ORIA- Dopo l’approvazione della mozione bipartisan in consiglio Regionale, il consigliere Comunale di Oria Tommaso Carone chiede di portare il dibattito sul Castello nella massima assise cittadina.

Eppure fai rumore

La mozione sulla dichiarazione di interesse eccezionale del Castello di Oria ha superato lo scoglio del voto in consiglio Regionale, ma sul fronte “locale” nulla si muove, segno di “immobilismo e silenzio dell’amministrazione cittadina”. La critica all’amministrazione Comunale guidata dalla sindaco Maria Lucia Carone arriva dal consigliere del gruppo misto Tommaso Carone. Cognome uguale, percorsi diversi: i due hanno condiviso la campagna elettorale e anche parte dell’esperienza amministrativa. Poi, Tommaso Carone era fuoriuscito dalla maggioranza, salutando i vecchi compagni di viaggio per abbracciare il neonato gruppo misto. Erano giorni di acceso dibattito sul futuro del maniero, oggetto di una trattativa tra Comune e proprietà privata poi naufragata. Quindi, su impeto delle associazioni, Pagliaro e Bruno hanno smosso le acque con la mozione che “si contrappone – attacca Carone – all’immobilismo e al silenzio dell’amministrazione cittadina”. E allora, prosegue il consigliere, che il dibattito sia riportato in sede istituzionale. Ovvero, un consiglio comunale aperto anche ai cittadini. Magari non servirà a riaprire il castello, ma a capire come stanno realmente le cose probabilmente sì.

Scherziamoci su

Per l’ora, l’unico “commento” dagli amministratori cittadini è stato avvistato su Facebook. Postando una pagina del Nuovo Quotidiano di Brindisi circa la recente approvazione della mozione in consiglio Regionale, il vicesindaco Angelo Mazza ci scherza su: “qualcuno – scrive l’amministratore con tanto di faccina divertita – sa indicarmi dove comprare i biglietti per visitare il Castello?”. Che resta chiuso, nel silenzio, quello sì indicativo, di una proprietà privata che, sussurrano i bene informati, di tornare a dialogare con la politica pugliese non ha proprio nessuna intenzione.

 

About Author