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Caso fideiussione Acque del Sud, Decollanz: “Sospensione eventualità del tutto remota”

Il Presidente del CdA di Acque del Sud S.p.A., l’avvocato Luigi Giuseppe Decollanz, interviene in merito alla questione della richiesta di fideiussione. “Il comma 11 dell’art. 21 del DL 201/2011 prescrive: “Tutti i contratti di fornitura idrica del soppresso Ente sono trasferiti alla società Acque del Sud Spa e sono rinnovati entro i successivi centoventi giorni con l’inserimento di una clausola di garanzia a prima richiesta a carico dell’utente”. Ne deriva che la richiamata norma da un lato obbliga tutti gli utenti di Acque del Sud SpA a fornire una garanzia a prima richiesta a tutela del corretto adempimento della convenzione di fornitura, dall’altro obbliga la medesima società ad esigere tale fideiussione”, afferma il Presidente in un comunicato stampa. “Tale adempimento prescritto dalla legge non lascia spazio di interpretazione, e pertanto la richiesta da parte di Acque del Sud SpA della indicata fideiussione comporta un preciso obbligo. Obbligo, vale la pena ricordare, già ottemperato da quasi tutti gli utenti. Quanto alla paventata sospensione dell’erogazione giova precisare che la medesima si ritiene una eventualità del tutto remota e comunque attuabile solo all’esito di un formale diniego da parte degli utenti a fornire la richiesta fideiussione. Circostanza questa allo stato non verificata né accaduta”. “Infine – afferma Decollanz – non sfugga che la prescrizione circa la necessità di fideiussione voluta dal Legislatore è stata causata verosimilmente dal fatto che in precedenza (gestione ex EIPLI) alcuni “utenti” avevano assunto la prassi di non pagare la fornitura generando un buco finanziario di circa 60 milioni di Euro. Cosa che poi ha comportato il totale dissesto di EIPLI e la decozione delle infrastrutture idriche da esso gestite. La fideiussione prescritta dal legislatore, pertanto, è tesa ad evitare che si ricreino le medesime condizioni di dissesto in ragione della tutela e della salvaguardia dell’approvvigionamento idrico primario delle regioni interessate”, conclude il Presidente di Acque del Sud S.p.A..

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