Andria è la sua città, la Fidelis Andria è la squadra con cui ha vissuto il primo palcoscenico professionistico da allenatore, la Fidelis Andria è l’avversaria con cui potrebbe staccare il pass per la storica promozione in Serie C del suo Casarano.
Strano il destino di Vito Di Bari, allenatore dei rossazzurri che giovedì pomeriggio, vincendo proprio contro i federiciani, porterebbe a compimento un percorso straordinario. 16 partite e 40 punti fino a questo momento, una media impressionante di 2,5 a partita e tre match point per chiudere la pratica che l’allenatore di Andria vuole sistemare già giovedì.
Lui che ad Andria ha giocato 14 gare da calciatore nella seconda parte della stagione 2010/2011 in Serie C1 e dove poi è tornato da allenatore regalando una salvezza sofferta quanto meritata nel 2021/2022 con il gol di Sorrentino al Degli Ulivi.
Poi l’esperienza a Bari, l’anno diviso tra Under 17 e un ruolo importantissimo in prima squadra con Federico Giampaolo, suo attuale secondo, la salvezza conquistata a Terni, l’inizio della stagione attuale in Primavera e la chiamata del Casarano.
Una scelta azzardata quanto ambiziosa, che il prossimo 17 aprile, proprio con la sua Andria, dove ha fondato la Football Academy, potrebbe valere lo storico ritorno in C delle serpi rossazzurre.
Scherzi di un destino che ha messo il calcio nella storia di Vito Di Bari.
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