Taranto ha recentemente visto l’inaugurazione della Casa del Made in Italy, un’iniziativa che mira a sostenere le imprese locali e valorizzare i prodotti italiani. L’onorevole Dario Iaia, deputato di Fratelli d’Italia e presidente provinciale FdI Taranto, ha risposto alle accuse di “poltronificio” mosse da Turco, affermando che tali critiche “sono infondate e derivano dalla visione politica di chi è abituato a considerare ogni azione come finalizzata a un tornaconto elettorale”.
Iaia ha chiarito che la “Casa del Made in Italy è il primo sportello del genere in Puglia creato per aiutare le aziende ad accedere alle misure di supporto previste dal Governo e dagli Enti locali. Non si tratta di un poltronificio, poiché i dipendenti saranno gli stessi del Mimit”.
“L’iniziativa non genera conflitti con la Camera di Commercio né con altre istituzioni, come dimostrato dalla presenza del commissario della CdC Brindisi/Taranto Cesareo e dei presidenti delle associazioni di categoria all’inaugurazione. L’obiettivo comune è promuovere e valorizzare il Made in Italy, supportando le imprese che investono nei prodotti italiani”, ha continuato Iaia.
“Il ministro ha precisato che la Casa del Made in Italy sarà realizzata in 55 capoluoghi di provincia, con sette sedi già inaugurate. La scelta di Taranto sottolinea l’attenzione del Governo verso la città e le sue imprese. Mi rammarico per l’incapacità di Turco di apprezzare iniziative che mirano a rilanciare economicamente le imprese, distanziandosi dal mero assistenzialismo tipicamente associato al Movimento 5 Stelle”, ha concluso Dario Iaia.
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