In una recente dichiarazione, Carlo Nordio, ministro della Giustizia, ha parlato dell’assunzione di mille nuovi agenti per il corpo di Polizia Pentenziaria. Il decreto-legge, denominato “carcere sicuro”, prevede queste nuove assunzioni entro la fine del 2026. Tuttavia, Gennarino De Fazio, segretario generale della UILPA Polizia Penitenziaria, ha sottolineato come queste assunzioni siano insufficienti rispetto al fabbisogno reale di oltre 18mila agenti.
De Fazio ha spiegato che le nuove assunzioni diventano ancor più ridicole se confrontate con i piani di ampliamento delle strutture carcerarie. Sono previsti nuovi padiglioni che aumenteranno la capienza detentiva di 3.940 posti, oltre alla costruzione di tre nuovi istituti penali per minorenni a Lecce, Santa Maria Capua Vetere e Rovigo.
Giovanni Russo, capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ha confermato che alcune di queste nuove strutture saranno ultimate già quest’anno, come documentato sul sito del ministero. Il rapporto attuale tra agenti e capienza detentiva è già sottodimensionato e l’ampliamento della capienza richiederebbe un aumento organico di almeno 2.446 agenti, oltre alle 200 unità necessarie per i nuovi istituti minorili. Di conseguenza, considerando le mille nuove assunzioni, mancheranno comunque circa 1.446 operatori, portando il totale delle posizioni vacanti nel Corpo di polizia penitenziaria a 19.500.
De Fazio ha concluso sottolineando la disponibilità della UILPA al confronto pubblico con il Ministro Nordio e il suo staff, auspicando chiarimenti anche sul mistero dell’articolo 5 del decreto presentato inizialmente in conferenza stampa, ma poi scomparso dalla versione finale pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
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