BARI – Sovraffollamento e personale della Polizia Penitenziaria in numero ridotto rispetto alle esigenze, focolai Covid, sono alcuni dei punti sollevati ancora una volta dal sindacato Osapp che ora chiede un intervento del presidente della regione Puglia Michele Emiliano. Chiesta la convocazione di un incontro per affrontare la difficile situazione della polizia penitenziaria. Inoltre il sindacato chiede la definizione di un documento da inviare alle istituzioni romane “visto le notizie che ci giungono, di Commissioni che, da quanto ci è dato sapere ha partorito una proposta di riforma, che nulla ha a che fare con le reali esigenze del sistema penitenziario e della Polizia Penitenziaria”. “La Polizia Penitenziaria – scrive l’Osapp – ormai agli estremi delle forze, è in balia di un’ anarchia diffusa sia nelle Istituzioni che nella Politica, in quanto tutti vedono e sanno, ma nessuno interviene”. “Gli uomini e donne della polizia penitenziaria – è detto ancora – con le ultime forze rimaste chiedono aiuto alla politica e alle istituzioni”. “Rimaniamo increduli e sconcertati – dicono ancora – della mancanza di riscontri alle numerose missive di questa Segreteria Regionale, che avevano come oggetto richieste, e gridi di allarme di Uomini e Donne della Polizia Penitenziaria, i quali chiedono sicurezza personale che degli Istituti Penitenziari Pugliesi, ormai diventati “terra franca”, compromettendo nei fatti la sicurezza anche di quella pubblica”. Nella noto si ricordano, infine “l’evasione in massa di 70 reclusi del penitenziario Foggiano, e quella rocambolesca del penitenziario di Trani” e altre che si sono verificate nella regione. “Siamo consapevoli – concludono – che non sia di diretta responsabilità e competenza delle S.V, quanto richiesto, ma è pur vero che voi rappresentate il Governo e la Politica a livello Regionale, per cui ci aspettiamo attenzione e ascolto”.
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