Carceri, De Fazio: ‘Nordio-Ostellari, poche idee e ben confuse’

“Solo l’altro ieri Andrea Ostellari, sottosegretario al Ministero della Giustizia con delega ai detenuti, ha dichiarato che tutti i nostri istituti sono regolamentari secondo il parametro “metri per detenuto”. Questa affermazione sembra smentire quanto detto dal presidente Mattarella, che poche ore prima aveva denunciato condizioni penitenziarie indecorose per un paese civile. Oggi, su un quotidiano, il Ministro della Giustizia Carlo Nordio ha ribadito che il sovraffollamento carcerario è un problema da affrontare con raziocinio. Tuttavia, le dichiarazioni contrastanti tra il guardasigilli e il suo delegato alimentano confusione e allontanano la risoluzione dei problemi”.

Lo dichiara in una nota Gennarino De Fazio, segretario generale della UILPA Polizia Penitenziaria, che aggiunge: “La verità è che le carceri sono sovraffollate, con 14.500 detenuti in più rispetto ai posti disponibili. Solo nel 2023, la magistratura di sorveglianza ha riconosciuto misure risarcitorie per 4.731 reclusi sottoposti a trattamenti inumani e degradanti, e 9.344 contenziosi sono ancora pendenti. La misura risarcitoria può consistere in un indennizzo economico o in uno sconto di pena, favorendo chi può permettersi un legale”.

De Fazio ha sottolineato anche la crisi del personale della Polizia Penitenziaria, con una carenza di oltre 18.000 unità, e gravi deficienze strutturali e logistiche. Ha criticato il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Giovanni Russo, per aver convocato le organizzazioni sindacali solo recentemente, nonostante fosse in carica da un anno e mezzo.

La situazione nelle carceri è tesa, con proteste e disordini registrati in diversi istituti, tra cui Firenze, Trieste, Torino e Roma. De Fazio ha esortato il Governo a passare dalle parole ai fatti e ha chiesto l’intervento della Premier Giorgia Meloni, avvertendo del rischio crescente e della necessità di azioni immediate.

“La Premier faccia sentire la sua voce. Siamo molto preoccupati, il rischio è enorme e nessuno potrà dire che non sapeva”, ha concluso De Fazio.

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