La FP CGIL di Brindisi ha richiesto urgentemente alla Prefettura di Brindisi l’istituzione di un tavolo di confronto per tutelare la salute e la sicurezza di lavoratori e operatori addetti del Cara di Restinco.
Attraverso una nota, la FP CGIL di Brindisi ha denunciato l’aggressione subita da un lavoratore, colpito durante una colluttazione tra gli ospiti della struttura di accoglienza. Il lavoratore è stato costretto a recarsi al pronto soccorso dell’ospedale Perrino per un trauma facciale, che ha cinque punti di sutura, e un trauma bulbo-oculare per un totale di 13 giorni di prognosi.
“In particolare – scrive la FP CGIL di Brindisi -, segnaliamo la grave incongruenza gestionale che prevede un solo operatore per gestire 100 ospiti minori. Lo stesso lavoratore si occupa di distribuire pasti e prendersi cura dei minori stranieri non accompagnati (MSNA), spesso disagiati, spaventati e non integrati. A ciò si aggiunge la criticità di non poter offrire alcun intervento di primo soccorso con un presidio infermieristico aperto solo sei ore al giorno”.
“Abbiamo chiesto di potenziare il personale in servizio affinché ciò non si ripeta mai più, ma chiediamo anche alla Questura di Brindisi di presidiare la struttura con una postazione fissa durante tutte le attività dei lavoratori dipendenti. Inoltre, chiediamo alla Prefettura di Brindisi di convocare urgentemente un tavolo di confronto al fine di risolvere ogni forma di pericolo che possa ancora compromettere la salute e la sicurezza degli ospiti e dei lavoratori del CARA di Restinco”, conclude la FP CGIL.
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