Di recente vi abbiamo raccontato la storia di Galo Capomaggio, partito dai campi polverosi della Calabria per poi approdare in Puglia al Fasano. Gli otto gol alla sua prima stagione in Serie D hanno suscitato l’interesse convinto del Cerignola, appena neopromosso in C. Il canale Valle d’Itria-Tavoliere ha così permesso ad un semisconosciuto argentino di diventare, in soli due anni, uno dei centrocampisti più forti dell’intera terza serie nazionale. Un canale, però, che non ha riguardato soltanto Capomaggio, Fasano e Cerignola, specialmente in questi ultimi anni, hanno instaurato un rapporto abbastanza fruttuoso. Lo scouting dei biancazzurri si è rivelato più volte eccellente, ai gialloblù, più ambiziosi in termini di obiettivi, invece, non è mai mancato il coraggio di puntare su nomi meno conosciuti. Il caso più eclatante, fino ad ora, riguarda Mehdi Dorval, protagonista pochi giorni fa della salvezza del Bari, in Serie B, sul campo della Ternana. Il Fasano lo preleva a gennaio del 2021 dalla quarta serie francese, gli bastano sole sedici gare per diventare uno dei profili under più interessanti della Serie D. Il Cerignola non se lo lascia sfuggire, Dorval sarà uno degli assoluti protagonisti della cavalcata dei gialloblù verso il professionismo. Nell’estate del 2022 il club ofantino gli concede il doppio salto, il Bari del ds Ciro Polito decide di accaparrarselo: zitto-zitto, in punta di piedi, il terzino francese conquista l’amore dei tifosi biancorossi e, ancora da protagonista, sfiora una clamorosa promozione in Serie A. Un triplo salto, in soli due anni, sfumato soltanto al 94’ di quel famoso 11 giugno.
Ma Elio Di Toro non ha perso il vizio, l’ultimo frutto del canale Valle d’Itria-Tavoliere è recente, e riguarda Giancarlo Bianchini, altro centrocampista albiceleste, scuola River Plate. Dopo aver girato l’Argentina, un po’ come Capomaggio, il classe ’97 decide di approdare in Italia. Tra Galo e Giancarlo le similarità non mancano. Anche qui il canale Fasano-Cerignola è innestato dalla Calabria, i biancazzurri lo pescano dal Bocàle, squadra di Eccellenza: in un anno e mezzo, Bianchini si rivela un tuttofare, Ivan Tisci se ne innamora ed a gennaio di quest’anno i due si ritrovano ancora insieme, questa volta in Serie C. L’argentino arriva in gialloblù quasi all’improvviso, l’ultimo giorno di mercato, ma paradossalmente riesce ad imporsi nella gestione successiva a quella di Tisci, sostituito a marzo da Giuseppe Raffaele. Incursore, regista, infaticabile, Bianchini è una vera e propria risorsa, un altro prodotto del fruttuoso canale Fasano-Cerignola si candida ad essere protagonista nel calcio che conta.
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