Alessandra Centrone

Canoa, Alessandra Centrone: doppio sesto posto al Mondiale di Plovdiv

Super prestazione per Alessandra Centrone del Circolo Canottieri Barion di Bari, che ha ottenuto due sesti posti ai Mondiali di canoa velocità a Plovdiv, in Bulgaria. La giovane diciottenne barese ha rappresentato l’Italia confermando il suo talento nelle competizioni internazionali della categoria Junior e Under 23.

I due sesti posti sono stati conquistati nelle gare di K4 500 metri e K1 200 metri, rispettivamente venerdì e sabato. Nel K4 500 metri, insieme alle compagne Elena Murtas, Sofia Zucca e Sophia Vianello, Alessandra ha chiuso la gara con il tempo di 1:38.940, dopo essere passata in quarta posizione a metà percorso. L’Ungheria, la Germania e la Spagna hanno occupato il podio, con l’Italia che ha mancato il bronzo per soli due secondi e mezzo. Nonostante ciò, il sesto posto è stato accolto con grande soddisfazione.

Nel K1 200 metri, Alessandra ha replicato il sesto posto con un tempo di 43.505, dopo aver superato agevolmente le batterie di qualificazione e ottenuto il terzo posto in semifinale, necessario per accedere alla finale. Anche in questa gara, Alessandra ha dimostrato la sua competitività, piazzandosi a mezzo secondo dal podio.

L’obiettivo principale per gli azzurrini era dare continuità ai risultati positivi dell’Europeo dello scorso giugno, e Alessandra ci è riuscita pienamente, aggiungendo ai due sesti posti mondiali un argento nel K1 200 e un bronzo nel K4 500 ottenuti a Bratislava, in Slovacchia.

Il Circolo Canottieri Barion, sotto la guida del presidente Francesco Rossiello, ha seguito con trepidazione le gare della loro atleta di punta, accogliendo con orgoglio i suoi risultati. Il direttore sportivo Filippo Di Marzo ha commentato: «Alessandra Centrone ha raggiunto ottimi piazzamenti a Plovdiv, dimostrando di essere una delle atlete più affidabili della squadra azzurra e un vanto per il Barion, anche grazie al supporto del nostro tecnico Dario Bianchini. Questa esperienza sarà per lei un nuovo punto di partenza, confermando la sua capacità di competere con le migliori al mondo».

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