Sono già oltre 21mila le firme raccolte a livello nazionale, nella sola giornata dello scorso 25 aprile, per i quattro quesiti referendari proposti dalla CGIL sul tema del lavoro.
A Taranto si potrà firmare nuovamente in strada, in Piazza Maria Immacolata, sabato 4 maggio a partire dalle 17.30 e fino alle 19.30 e lunedì 6 maggio sempre dalle 17.30 alle 19.30.
“Per il lavoro ci mettiamo la firma e tutto il nostro impegno di organizzazione considerato che proprio la nostra provincia paga, più di altre, l’alto prezzo del lavoro precario, della disoccupazione, della povertà sociale e dell’insicurezza all’interno dei cantieri che producono morte e tragedie – dice Giovanni D’Arcangelo, segretario generale della CGIL di Taranto -. Tre persone al giorno muoiono in Italia lavorando, e anche chi lavora ha spesso un reddito troppo basso per arrivare alla fine del mese, per curarsi adeguatamente e per avere una condizione di vita stabile”.
In Piazza Maria Immacolata i banchetti della CGIL consentiranno la raccolta di firme per “Dare a tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori il diritto alla reintegrazione nel posto di lavoro in caso di licenziamenti illegittimo” cancellando di fatto le norme sui licenziamenti previste dal Jobs Act; “Per innalzare le tutele contro i licenziamenti illegittimi per le lavoratrici e i lavoratori che operano nelle imprese con meno di quindici dipendenti”; “Per superare la precarietà dei contratti di lavoro”; “Per rendere il lavoro più sicuro nel sistema degli appalti”.
Per saperne di più, o per firmare on line, si può consultare il sito della CGIL all’indirizzo www.cgil.it/referendum
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