FRANCAVILLA FONTANA – C’è in atto una “azione di potenziamento del reparto di ostetricia e ginecologia”. Parola di Direttore generale, anche se le apparenze, e pure le notizie degli ultimi 20 mesi, dicano altro. E infatti, nonostante le dimissioni a sorpresa del dottor Luigi Troiano, fino al 31 ottobre Direttore della Unità Operativa Complessa Ginecologia e Ostetricia dell’ospedale “Dario Camberlingo” di Francavilla Fontana, il Dg della Asl messapica Maurizio Denuccio sfodera ottimismo affidando ad una breve nota il commento della ennesima e cattiva novella a fronte di un Punto nascita chiuso dall’aprile del 2023.
“Le dimissioni del Dr. Troiano – spiega Denuccio – rientrano in un contesto di scelte personali. Tali dimissioni non alterano assolutamente l’azione di potenziamento del reparto di ostetricia e ginecologia dell’Ospedale di Francavilla Fontana messa in atto da parte di questa Direzione Strategica. A testimonianza di tutto ciò è opportuno evidenziare che a breve saranno espletate le prove per il concorso finalizzato all’assunzione di ben 8 ginecologi che andranno a potenziare l’organico del reparto”.
Camberlingo, Caroli (Fdi) attacca: “Subito audizione Emiliano”
Tuona la politica di centrodestra, da sempre critica – eufemismo – nei confronti della gestione della sanità in provincia di Brindisi. Come sottolinea Luigi Caroli, presidente provinciale di Fratelli d’Italia Brindisi e consigliere regionale, “Dal prossimo mese di novembre il reparto rimarrà non solo senza un primario, ma anche senza un medico. Il dottore originario di Monte Sant’Angelo (FG) era risultato vincitore di una selezione pubblica indetta dalla ASL BR perché in possesso di un curriculum eccellente che, evidentemente, a poco serviva se, non per sua colpa, ha gestito in questi mesi un reparto che si limita a effettuare prestazioni ambulatoriali e interventi di piccola entità, a causa dell’assenza di ricoveri e nascite”.
Caroli ripercorre anche le tappe del “calvario”.
“Il punto nascite – scrive il consigliere regionale – è chiuso dall’aprile 2023, la ASL in questi 17 mesi ha sempre promesso di riaprirlo, ma il numero di medici presente è insufficiente per far tornare le donne a partorire a Francavilla, specie dopo che alcune hanno addirittura rischiato la vita o sono state costrette a partorire nel tragitto di trasferimento. E, così, nella provincia di Brindisi, praticamente, si nasce solo a Brindisi, eppure proprio l’ospedale di Francavilla sarebbe strategico perché al centro di un’area che potrebbe servire anche partorienti provenienti dalla provincia di Taranto. A luglio, proprio per capire se e quando la ASL aveva intenzione di riaprire il punto nascite avevo chiesto l’audizione del presidente Emiliano, in qualità di delegato alla Sanità, del direttore generale Asl Br, De Nuccio, e proprio del nuovo primario Troiano, ormai ex. Un’audizione che a questo punto – sottolinea il presidente provinciale – diventa anche più urgente”.
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