Calcolatrice scientifica: in cosa differisce da quella classica e perché è importante averla

La calcolatrice è uno degli strumenti essenziali che ogni anno aiuta milioni di studenti attorno al globo, sia che si tratti di semplici lezioni che di esami o compiti in classe. Lo strumento in questione è diventato da anni indispensabile per la vita scolastica e al giorno d’oggi nessuno è più in grado di privarsene, specialmente chi frequenta istituti scientifici o tecnici focalizzati sulla matematica.

Oltre al modello classico, sempre molto scelto ed utilizzato, a catturare l’attenzione nei tempi moderni è stata la sua variante scientifica, e il motivo è presto detto.

Cos’è una calcolatrice scientifica e in cosa differisce da quella classica

Avere una calcolatrice scientifica per la scuola è fondamentale in tempi come questi, in quanto possiede delle funzioni non presenti in quella classica. Si tratta di uno strumento complesso, che apparentemente può spaventare ma che alla lunga può rivelarsi un alleato irrinunciabile per diverse materie, perfino chimica, estimo, fisica e geometria.

Le speciali funzioni di cui dispone la rendono in grado di realizzare dei calcoli complessi, impossibili per dei normali calcolatori, e ciò la porta ad essere una scelta ideale quando si ha a che fare con tante materie di questo genere.

La differenza fra il modello classico e quello scientifico risiede, quindi, nell’ampiezza di possibilità in termini di calcolo, una componente spesso ritenuta poco rilevante ma che può essere determinante in determinate situazioni.

Come funziona e perché è importante averla

Per comprendere meglio questo strumento è importante partire da quella che è la sua importanza anche al di fuori dell’ambito scolastico/universitario. Uno strumento di questo tipo è infatti essenziale anche in ambito lavorativo, specialmente se si gestiscono delle attività commerciali o si svolge del lavoro aziendale.

Laddove sono presenti numeri e calcoli questo oggetto si rivela sempre molto utile ed importante, specialmente perché, come detto, offre un gran numero di soluzioni possibili nel calcolo. Per poterla utilizzare al meglio è però fondamentale imparare a conoscerla, in quanto si tratta di uno strumento non proprio immediato. Con un po’ di pratica sarà possibile dilettarsi in ogni tipo di operazione, ed i benefici che ne conseguono sono molti.

Ma come si usa una calcolatrice scientifica? Ciò che la differenzia principalmente da quella classica sono i tasti con la dicitura “DEL”, che attiva le funzioni secondarie. Queste si rivelano essere le vere armi segrete di questa calcolatrice, date le tante opzioni che includono. Oltre a poter ovviamente realizzare le operazioni di calcolo più semplici, essa consente anche equazioni complesse, comprendenti di parentesi tonde, quadre e graffe, e di risolverle in grande velocità. Nell’arsenale di operazioni che questo congegno è in grado di realizzare vi sono anche i logaritmi, la radice quadrata, quella cubica e la radice n.

È inoltre possibile calcolare anche la tangente ed operare funzioni geometriche, algebriche e trigonometriche.

Come se non bastasse, la calcolatrice scientifica conserva tra le sue funzioni delle possibilità che abbracciano anche il campo della finanza, una branca dell’economia che richiede calcoli molto complessi.

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