Per la scomparsa di Fabio Cudicini, avvenuta nella serata di mercoledì 8 gennaio a 89 anni, la Figc ha stabilito che verrà osservato un minuto di raccoglimento prima delle partite di tutte le competizioni del prossimo fine settimana, inclusi anticipi e posticipi.
Considerato uno dei migliori portieri nella storia del calcio italiano, Cudicini era soprannominato “Ragno Nero” per la sua straordinaria agilità, paragonata a quella del leggendario Lev Yascin. Nato a Trieste, esordì nel grande calcio con l’Udinese, giocando in Serie B e poi in Serie A.
Nel 1958 passò alla Roma, dove rimase per otto stagioni vincendo la Coppa delle Fiere e la Coppa Italia. Dopo un periodo al Brescia, arrivò il trasferimento al Milan. Con i rossoneri, sotto la guida di Nereo Rocco, conquistò tutti i trofei più prestigiosi: la Coppa dei Campioni, la Coppa Intercontinentale, una Coppa delle Coppe, uno Scudetto e un’altra Coppa Italia.
“Con la morte di Cudicini perdiamo un altro straordinario protagonista del nostro calcio. Con la sua classe innata si è guadagnato l’affetto e l’ammirazione di tifosi e avversari, conquistando trofei e diventando leggenda. Grazie a lui, un’intera generazione di italiani ha sognato di fare il portiere”, ha dichiarato il presidente federale Gravina.
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