È morto oggi, lunedì 26 agosto 2024, Sven-Göran Eriksson, uno degli allenatori più celebri del calcio internazionale. Aveva 76 anni e lottava da tempo contro un cancro al pancreas, malattia che lo aveva costretto a ridurre progressivamente le sue apparizioni pubbliche.
Eriksson ha lasciato un segno indelebile nel calcio europeo, particolarmente in Italia, dove ha guidato squadre come la Lazio, la Sampdoria, la Roma e la Fiorentina. La sua carriera è stata costellata di successi, tra cui il famoso scudetto con la Lazio nella stagione 1999-2000, oltre a vittorie in Coppa Italia e competizioni europee.
Negli ultimi mesi, consapevole della gravità della sua malattia, Eriksson aveva intrapreso un viaggio di addio negli stadi che hanno segnato la sua carriera, ricevendo l’affetto e il calore delle squadre e dei tifosi che lo avevano seguito nel corso degli anni.
Nonostante le difficoltà, ha mantenuto il suo spirito positivo fino alla fine, come testimoniato dal commovente messaggio d’addio lasciato a familiari, amici e tifosi, invitando tutti a “sorridere alla vita” e ricordandosi di vivere ogni momento fino in fondo.
Con la sua eleganza, la sua calma e il suo sorriso, Sven-Göran Eriksson sarà ricordato come un autentico gentleman del calcio, capace di toccare i cuori di chiunque abbia avuto l’onore di conoscerlo o lavorare con lui.
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