“Il grande sogno dura molto di più di un campionato”. In questa frase è racchiusa la storia di un club nato per caso quattro anni fa e che ora si trova fra le 48 squadre d’Italia nell’anticamera del calcio che conta. Una storia fatta di ragazze che con passione e dedizione sono diventante le “eroine” di tante bambine molfettesi e non.
Il 2023 ha fatto spazio al 2024 e in molti ripercorrono con i ricordi l’anno che ci ha lasciato. Noi vogliamo riavvolgere questa stagione come un film, dove le protagoniste solo loro, “le biancorosse”.
Partiamo dal 9 gennaio, prima di campionato, il Molfetta incassa una sconfitta in rimonta a Fasano per 2-1. Proprio da questo ko scaturisce una reazione impressionante: come un pugile che incassa il colpo, le ragazze della Molfetta Calcio Femminile si rialzano più forti di prima e cancellano la sconfitta sette giorni dopo con il poker casalingo alla Pink Altamura.
Ecco che inizia una serie di vittorie con “vittime” come la Nitor Brindisi, Phoenix Trani e un duello con tre punti da recuperare alla capolista Fasano. Prima del big-match c’è da conquistare una finale di Coppa Italia Regionale. Nella semifinale con la Nitor Brindisi, la doppietta di Carla Carlucci permette alle biancorosse di conquistare la finale.
Arriviamo all’ultima settimana di febbraio: riflettori puntati sulla sfida che può continuare a far sognare le biancorosse o infrangere i loro sogni. Molfetta Calcio Femminile e Fasano si sfidano a viso aperto e nel finale un guizzo di Flavia Petruzzella permette l’aggancio alla capolista per un torneo che diventa interessante.
Tra Molfetta e Fasano nessuna delle due vuole mollare il sogno chiamato “C”: le biancorosse conquistano altri nove punti sui nove disponibili battendo Pink Altamura, Nitor Brindisi e Phoenix, la classifica dice spareggio. A marzo la formazione biancorossa conquista la Coppa Italia portando il primo trofeo femminile nella bacheca della Molfetta Calcio.
Sul neutro di Bitritto le due formazioni si affrontano con la voglia di portare la coppa a casa, con il risultato inchiodato sullo 0-0 fino a un minuto dal riposo quando Petruzzella sblocca il risultato per le biancorosse. La gioia dura un minuto quando Perna riporta la sfida in parità. Nel secondo tempo il Molfetta sale in cattedrale e al 20’ della ripresa arriva il vantaggio con Flavia Petruzzella e a dieci minuti dalla fine Carlucci chiude la sfida. Finale 3-1 con il cielo di Bitritto e la coppa che si colorano di biancorosso.
Il 16 aprile il sogno della Serie C diventa realtà. Ad Alberobello va in scena lo spareggio con il Fasano: otto minuti e il Molfetta sblocca il risultato con Carlucci, a cui segue il forcing del Fasano; le biancorosse resistono e vanno al riposo con il minimo scarto. Le ragazze si guardano negli occhi nello spogliatoio durante l’intervallo per permettere alla “C” di diventare realtà.
Nella ripresa arriva il raddoppio con Cimadomo che con freddezza realizza il penalty assegnato. C’è tanto da giocare, ma ancora Petruzzella trova il terzo gol. Casalino tenta di riaprire la sfida a due minuti dal novantesimo, ma il sigillo finale porta la firma di Flavia Petruzzella: la “C” è realtà.
Quella Serie C conquistata sul campo sembra svanire in estate. I costi del torneo sono elevatissimi. La gente che vuol investire nel calcio femminile locale sembra scomparsa: dirigenti, tecnici e squadra si salutano tra le lacrime per un sogno che stava svanendo dopo la conquista. Arriva il miracolo in piena notte: una telefonata, una riunione in casa di Loredana Lezoche, responsabile del settore femminile, con squadra, dirigenti e tecnici che si ritrovano per riacciuffare quel sogno che non può svanire.
Nasce un patto e si parte per l’avventura con tanti sacrifici da parte di tutti. Corsa contro il tempo per l’iscrizione e alla fine il tutto si concretizza. L’obiettivo è la salvezza, potendo contare sulle stesse ragazze che hanno conquistato la promozione. A queste si aggiungono poche atlete di esperienza a cui viene chiesto amore per la maglia.
Il campionato è difficile, ma le ragazze cercheranno di realizzarlo nel 2024 come nella favola di Cenerentola: “I sogni son desideri… tu sogna e spera fermamente. Dimentica il presente: e il sogno realtà diverrà”.
potrebbe interessarti anche
Fidelis Andria, Scaringella: “Acerrana squadra pericolosa”
Bari, Longo: “Maiello e Falletti in campo? Vediamo. Cittadella tosto”
Foggia, le probabili scelte di Zauri per la sfida alla Turris
Virtus Francavilla, Ginestra: “Ad Angri tante insidie, ma siamo pronti”
Eccellenza, tutto pronto per la 16^ giornata
Brindisi, piace Francesco Russo del Matera