Carlo Ancelotti andrà presto a processo a Madrid per frode fiscale. Lo rende noto il quotidiano spagnolo El Mundo, secondo cui il magistrato María Inmaculada Lova ha appena concluso le indagini sull’allenatore italiano del Real Madrid e lo ritiene responsabile di una frode ai danni dell’erario corrispondente al 2014 per un importo di 386.361 euro.
Secondo l’accusa, riferisce il quotidiano, il reato sarebbe lo stesso che negli ultimi anni ha perseguitato le grandi stelle del calcio spagnolo, cioè aver nascosto all’erario i propri diritti d’immagine. Allo stesso tempo, il magistrato ha archiviato un secondo reato tributario che l’erario gli aveva finora attribuito, quello del 2015, allegando un duro rimprovero nei confronti dell’ispettorato tributario.
L’Agenzia delle Entrate – si legge nell’articolo – ritiene di aver subito un danno vicino ai 400.000 euro. Il giudice istruttore chiarisce che lo stesso Ancelotti ha riconosciuto i fatti e si è già dichiarato colpevole del primo illecito tributario a lui imputato. Non a caso, nella sua deposizione in aula ha attribuito l’accaduto al fatto di essere stato “mal consigliato” dai suoi consulenti fiscali. Pertanto, il processo che si terrà a breve si chiuderà con un accordo in cui il tecnico accetterà una pena detentiva che non implica l’ottemperanza, oltre al pagamento della quota frodata e la relativa sanzione.
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