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Cadavere carbonizzato a Barletta, ipotesi clochard tunisino

BARLETTA – Sarebbe di un 61enne tunisino il corpo ritrovato carbonizzato domenica mattina nelle campagne tra Barletta e Andria, all’altezza della frazione di Montaltino. L’uomo, in Italia dal 1998, sarebbe un clochard, incensurato ma già noto alle forze dell’ordine, che in passato l’avrebbero identificato e fotosegnalato per le sue condizioni.

La conferma sull’identità potrebbe emergere attraverso l’autopsia che verrà condotta dalla dottoressa Sara Sablone, dell’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari, attraverso l’analisi di alcune parti del corpo meno colpite dalle ustioni. La Procura di Trani ha già aperto un fascicolo per omicidio contro ignoti, ma al vaglio delle autorità ci sono diverse ipotesi sulle cause della morte.

Sul luogo del ritrovamento sono stati rinvenuti degli accendini. Non si esclude che l’uomo abbia tentato di accendere il fuoco per riscaldarsi e che il vento abbia reso ingestibili le fiamme, così come resta aperta la pista del suicidio. Le forze dell’ordine, intanto, hanno posto sotto sequestro una struttura di fortuna ritenuta l’abitazione della vittima, distante circa 100 metri dal luogo in cui è stato ritrovato il corpo. Analisi anche sulle telecamere di videosorveglianza di aziende e distributori di benzina lungo la strada tra Barletta e Andria. Le indagini proseguono.

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