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Oria, bugie su esami: universitario si toglie la vita a Chieti

ORIA – Era originario di Oria il 29enne universitario che, nella tarda serata di mercoledì, è stato trovato senza vita in casa dalla sorella con cui condivideva l’appartamento a Chieti Scalo. Nessun dubbio sul gesto estremo, spiegato in un diario ritrovato dai soccorritori, ovvero, lo scarso rendimento universitario e le bugie raccontate ai genitori.

Prevenzione e ascolto, il ruolo di Telefono Amico

Purtroppo, il fenomeno restituisce numeri preoccupanti. Secondo un sondaggio del portale Skuola.net, uno studente su tre mente ai genitori sugli esami dati all’università. Pressione sociale, paura di pregiudizi e del fallimento, aspettative troppo alte. Alla luce degli episodi recenti,, l’Unione degli Universitari e la Rete degli Studenti Medi ha formulato una proposta di legge, presentata nei giorni scorsi alla Camera dei Deputati, insieme ai parlamentari Elisabetta Piccolotti, di Avs, Elisa Pirro del M5S, Rachele Scarpa, promotrice dell’intergruppo parlamentare per la tutela e la promozione della salute mentale, e Nicola Zingaretti del Pd.

D’altro canto, bisogna ricordare che, in Italia, diverse associazione forniscono aiuto a chi, non sempre, trova in amici e familiari il necessario supporto per affrontare disagi e preoccupazioni. Giova ricordare il ruolo svolto da Telefono Amico. Tutte le persone che stanno vivendo una fase di crisi e di disagio profondo possono trovare, in Telefono Amico, qualcuno pronto ad ascoltare. Sul sito, tutte le info utili.

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