BRINDISI – Un sit-in di informazione e proposte è con questo spirito che il sindacato Cobas di Brindisi si è ritrovato davanti i cancelli della centrale Enel “Federico II” di Cerano per dare continuità alla battaglia sulla chiusura del ciclo del carbone che al momento resta fissata per il 2025 e infornare sulle altre iniziative programmate in questi giorni. Una data sempre più imminente quella del 2025 che pone la necessità di interventi non solo ambientali ma anche occupazionali per garantire una vera e completa transizione.
potrebbe interessarti anche
Brindisi, ancora fiamme alte nel deposito rifiuti: preoccupazione per danni ambientali
Sanità, gioie e dolori tra Ceglie Messapica e Francavilla Fontana
Brindisi, incendio rifiuti: Ordinanza del Sindaco: ‘Tenete chiuse le finestre’
Paura a Brindisi: in fiamme azienda di smaltimento rifiuti
Tavolo al Mit per collegamento ferroviario Brindisi-aeroporto del Salento
Taranto, lo sviluppo del territorio con “PIA e mini PIA”