Irene Margherito, 47 anni, di Brindisi, è deceduta oggi, lunedì 27 maggio, all’ospedale Perrino di Brindisi, dove era stata ricoverata nella mattinata di domenica 26 maggio dopo essere stata colpita alla testa da un proiettile sparato dal cognato, Adamo Sardella, 55enne, al culmine di una lite scoppiata sulla Statale 7 a Mesagne.
Nel pomeriggio, i medici avevano dichiarato la morte encefalica della donna. Il pubblico ministero ha autorizzato il prelievo degli organi, con il consenso già espresso dai familiari.
Sardella è stato arrestato per tentato omicidio e ora, con la morte della cognata, l’accusa potrebbe essere modificata in omicidio volontario. Durante le indagini, è emerso che la pistola utilizzata aveva la matricola abrasa. Sardella è anche accusato di porto abusivo di arma da fuoco.
Nelle prossime ore sarà fissato l’interrogatorio di garanzia che si dovrebbe tenere mercoledì davanti al gip del tribunale di Brindisi, Stefania De Angelis. Inoltre, il compagno della vittima è stato denunciato a piede libero per porto abusivo di oggetti atti ad offendere, poiché nella sua auto è stata trovata una katana, una spada giapponese.
Le indagini sono condotte dagli agenti del commissariato di Mesagne e dalla squadra mobile di Brindisi.
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