Maria Romanazzi, Giudice di Pace di Brindisi, ha accolto il ricorso di un automobilista brindisino contro una sanzione per eccesso di velocità, annullando il verbale emesso dalla Polizia Stradale. La contestazione risaliva al 21 giugno 2023, quando l’automobilista era stato multato per aver percorso la SS379 Brindisi-Bari, all’altezza di Torre Guaceto, a 135,85 km/h, superando di 25,85 km/h il limite consentito di 90 km/h.
Oltre alla multa di 184,48 euro, al conducente erano stati decurtati tre punti dalla patente. Tuttavia, il legale Giorgio Ingrosso, difensore dell’automobilista, ha contestato l’inattendibilità della rilevazione elettronica effettuata con autovelox mobile e la mancanza di documentazione fotografica adeguata.
Il prefetto di Brindisi si è costituito in giudizio chiedendo il rigetto del ricorso, ma il Giudice di Pace ha ritenuto insufficiente la motivazione degli agenti sull’omessa contestazione immediata della violazione. La sentenza ha evidenziato come l’infrazione non fosse tale da impedire un immediato fermo del veicolo e come la mancanza di segnaletica chiara e ben documentata ledesse il diritto di difesa dell’automobilista.
Accolte anche le eccezioni relative alla carenza di indicazioni chilometriche precise sulla segnaletica e alla mancanza di immagini comprovanti il rilevamento. Alla luce di tali elementi, il verbale è stato definitivamente annullato.
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