Dopo la contestazione di Benevento e gli striscioni apparsi in città a Brindisi, gli ultras biancazzurri intervengono con una nota bella trasmissione di Antenna Sud “Passione Brindisi” per spiegare la propria posizione
Di seguito il comunicato integrale della Curva Sud “Michele Stasi”
“Mai avremmo voluto scrivere queste parole, ma le circostanze che ormai vengono a presentarsi giornalmente, ci inducono a farlo.
Fino a pochi mesi fa avevamo un’intera città che si stringeva intorno al nostro amato Brindisi,
si respirava finalmente dopo tanti anni aria di calcio, gente che per accaparrarsi il biglietto della partita faceva ore di file allo store, bambini che giravano con la maglietta della squadra cantando cori da stadio, abbiamo pianto e gioito tutti insieme, si stava vivendo un momento storico e magico conclusosi con la tanto desiderata promozione in Lega pro.
Dopo i festeggiamenti, a distanza di qualche mese, invece tutto sembra svanito, dalla difficoltà nell’iscrizione al campionato al problema dell’idoneità dello stadio Fanuzzi, al disputare le partite interne in trasferta e a porte chiuse causando un grosso esborso economico per non parlare degli incassi non pervenuti, ma in tutto ciò non è mai mancato il sostegno e l’incoraggiamento dei tifosi, pur sapendo che questo sarebbe stato un anno duro per centrare l’obiettivo salvezza.
Come sempre abbiamo cercato di vedere chiara la situazione per dare voce a chi viveva realmente i fatti e non ascoltando le solite voci messe in giro, abbiamo avuto un incontro con squadra e mister Danucci dove sono state messe in evidenza problematiche organizzative che impedivano lo svolgimento di una serena stagione professionistica!
A quel punto per far esprimere chi, di questa organizzazione ne gestisce le sorti abbiamo chiesto un confronto alla società, che rispondendo in maniera negativa si è giustificata dietro un semplice: “NON DEVO DARE SPIEGAZIONI A NESSUNO “
Fino a pochi giorni fa la pazienza, l’ascolto e la credibilità nei confronti di Società e squadra sono stati elementi e valori che hanno prevalso sui risultati negativi che generavano rabbia e delusione in una piazza stanca di aspettare di tornare a giocare là dove ci compete.
Per tanti mesi abbiamo chiesto il massimo impegno affinché si potessero evitare brutte figure, ma purtroppo le continue sconfitte con risultati tennistici ci spingono a inasprire la nostra linea, coerentemente con quanto detto a inizio stagione.
Ora ci troviamo a contestare una Società che non riesce più a gestire la situazione, la posizione in classifica era già critica, e invece di soluzioni concrete e risolutive ci troviamo un assortimento di giocatori presi senza programmazione e senza il benché minimo criterio calcistico.
Questo è il colpo di grazia che rischia seriamente di compromettere la permanenza in terza serie e come tifosi, ci sentiamo ancora una volta traditi, siamo stanchi di non avere chiarezza, dei falsi proclami e dei falsi sorrisi, vogliamo fatti e risposte concrete, per il bene del Brindisi per il bene dei tifosi, per il bene di questa città che tanto ama il suo calcio, il timone del Brindisi va immediatamente consegnato a qualcuno capace di ridare credibilità ma soprattutto stabilità, perché NOI ci siamo e ci saremo sempre a sostenere quella maglia ovunque giochi.
Chiediamo pubblicamente che le forze politiche e gli imprenditori locali non restino a guardare ma cerchino insieme di trovare una soluzione per amore della Città, perché Il Brindisi Calcio è di tutti!!
NON GIOCATE CON LA NOSTRA PASSIONE!!”
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