BRINDISI – Avevano dimenticato di dichiarare al fisco i ricavi dagli affitti delle loro case vacanze. Sono stati scoperti dalle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Brindisi che, nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio, hanno eseguito una serie di interventi ispettivi nei confronti di strutture ricettive. I Comuni principalmente interessati ai controlli sono stati Ostuni, Carovigno, Fasano, Mesagne, Francavilla Fontana, San Pietro Vernotico e Torre Santa Susanna.
Brindisi, case vacanze in nero: i controlli delle Fiamme Gialle
Dai riscontri effettuati dai finanzieri è emerso che, in numerose circostanze, i contribuenti controllati hanno omesso di dichiarare al Fisco i redditi percepiti dalle locazioni per un ammontare di oltre 450 mila euro e la corrispondente Imposta sul Valore Aggiunto per 30 mila euro. Le irregolarità sono state segnalate ai competenti Uffici Finanziari per i conseguenti recuperi a tassazione e l’irrogazione delle relative sanzioni. Nel corso delle attività svolte dalle Fiamme Gialle sono state scoperte anche due strutture ricettive che hanno omesso di accreditarsi sul registro regionale al fine di ottenere il codice identificativo (C.I.S.) in violazione della Legge n. 57/2018 della Regione Puglia. I proprietari sono stati sanzionati amministrativamente. Contrastare l’evasione fiscale vuol dire contribuire alle prospettive di ripresa e di rilancio dell’economia del Paese e favorire una più equa ripartizione del prelievo impositivo tra i cittadini (“pagare tutti per pagare di meno”).
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