Un pronto soccorso al collasso e caos totale. Due medici dell’ospedale ‘Perrino’ di Brindisi sono indagati per il decesso di una donna di 77 anni, originaria di Francavilla Fontana, avvenuto la sera del 16 novembre. ‘Omicidio colposo’ si legge nel dispositivo dei giudici. Un ‘atto dovuto’ in questi casi, a garanzia degli indagati, che potranno nominare un consulente di parte in occasione degli accertamenti successivi. L’inchiesta è partita in seguito alla denuncia dei parenti della vittima anche se furono i due stessi medici, quella stessa sera, a chiamare i carabinieri per denunciare quanto stava accadendo al pronto soccorso: era impossibile garantire la sicurezza dei pazienti.
Fu una delle tante giornate infernali nel pronto soccorso di Brindisi, pieno di gente e con medici e infermieri esasperati. C’erano pazienti in attesa dalle 10 del mattino. Una situazione altamente rischiosa anche per le stesse persone che avevano bisogno di assistenza sanitaria. “Eravamo in due a gestire oltre 50 persone con varie patologie” hanno fatto sapere i professionisti che, vista l’emergenza i medici avevano deciso di allertare sia la direzione sanitaria che i carabinieri. Inevitabile il caos. La donna deceduta era giunta da una Rsa di Ostuni. Giunta alle 19 sarebbe stata visitata dopo le 22. Ora sarà l’autopsia a stabilire le reali cause del decesso. Intanto però la situazione del pronto soccorso di Brindisi diventa sempre più difficile.
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