BRESCIA – Mister Pasquale Marino analizza così il successo del Bari contro il Brescia: “Abbiamo sofferto il primo tempo, loro poi avevano pure cambiato atteggiamento tattico e sistema di gioco all’ultimo istante. Abbiamo difeso stando troppo bassi, poi i ragazzi hanno avuto il merito di riorganizzarsi. Avevo chiesto aggressività e di essere più alti, per impedire loro di impostare da dietro. La vittoria psicologicamente aiuterà a non pensare a quanto successo sin qui. Nella ripresa andavamo con i terzini ad aggredire gli avversari. Avere spazi o ritagliarseli è importante, specie quando puoi saltare l’uomo nell’uno contro uno. Siamo in fase di costruzione, ma già abbiamo cambiato qualcosa. Oggi ho messo anche due attaccanti per cambiare e trovare più soluzioni. Siamo col tempo riusciti anche a trovare maggiore personalità e abbiamo fatto girare meglio la palla”.
Determinante Sibilli, ma non solo: “Abbiamo avuto modo di parlare con più calma con lui, nell’intervallo. Nella ripresa ci siamo riorganizzati al meglio. Sibilli era nervoso, come tutti. Poi quando ha giocato nella sua posizione tra mezzala e trequartista è riuscito a dare il meglio di sé. Dorval? Il cambiamento della squadra nella ripresa ha aiutato anche lui. Ha fatto azioni e spunti importanti anche lui. Sono soddisfatto, c’è stata voglia di andarsi a prendere questa vittoria”.
Su modulo e altri interpreti offensivi: “Morachioli ha un passo diverso, serviva qualcuno che accelerasse, per andare a pressare e far male in fase offensiva. Il 3-5-2 esempio da seguire? Possiamo giocare in tanti modi, i numeri contano sino ad un certo punto. A me interessa vincere le partite, non importa con quali giocatori. Le vittorie arrivano quasi sempre attraverso il gioco”.
potrebbe interessarti anche
Monopoli, Colombo: “Col Potenza per rimanere al tavolo delle grandi”
Barletta, ufficiale l’arrivo di De Sagastizabal
Taranto, Michele Cazzarò ufficialmente nuovo allenatore
Brindisi, ufficiale Rajkovic e non solo: arrivano anche Giovanny e Yangba
Fasano, Agovino: “Squadra impaurita, ma c’è tempo per recuperare”
Serie D: il fattore “piccole” rallenta la Fidelis Andria