“Quasi 7mila visitatori in un solo giorno, distribuiti in quattro luoghi della cultura pugliesi: il MArTA, da un lato e tre siti afferenti alla Direzione Regionale Musei Puglia, dall’altro”. E’ Luca Mercuri, direttore regionale Musei di Puglia e delegato alla direzione del museo tarantino, a commentare lo straordinario successo di presenze registratosi nella giornata di domenica 5 marzo.
Migliaia di persone in fila per visitare il MArTA. “2432 visitatori hanno approfittato della gratuità offerta nelle prime domeniche del mese in tutti i siti culturali italiani e hanno scelto Taranto arrivando da fuori città, ma anche da fuori regione – aggiunge Mercuri -. Taranto e il suo Museo fanno le prove generali in vista di una primavera che si preannuncia ricca di soddisfazione e di presenze di pubblico, considerato che a breve le collezioni del Museo Archeologico Nazionale di Taranto MArTA, si arricchiranno della presenza in esposizione permanente del gruppo scultoreo di Orfeo e le Sirene, rimpatriato in Italia dal Paul Getty Museum di Los Angeles, dopo una complessa attività investigativa coordinata dai Carabinieri della Sezione Archeologia del Reparto Operativo del Comando per la Tutela del Patrimonio Culturale e coordinata dalla Procura della Repubblica di Taranto”.
Un pubblico eterogeneo per provenienza. «Molti visitatori sono arrivati da luoghi al di fuori dell’hinterland tarantino – aggiunge Mercuri -. Hanno scoperto il Museo Archeologico Nazionale di Taranto grazie alla capacità del MArTA di instaurare un rapporto diretto con la community digitale ribattezzata “gens MArTA”, una famiglia internazionale che è diventata il più grande testimonial del successo di questo museo fuori dalle rotte tradizionali del turismo di massa».
DA TARANTO A BARI – «2851 visitatori hanno scelto, invece, il Castello di Bari. Numeri che dimostrano come, vista la presenza della mostra “Antichi Popoli di Puglia. L’archeologia racconta”, ci sia nel pubblico una rinnovata attenzione verso l’archeologia e la forza evocativa dei viaggi che è capace di richiamare – commenta ancora Mercuri, che insieme al direttore generale musei, prof. Massimo Osanna, è il curatore della mostra che proprio attraverso i reperti provenienti da tutti i musei pugliesi propone il racconto delle civiltà pugliesi, dai dauni ai peuceti, dagli japigi ai messapi, passando anche dal centro nevralgico della Magna Grecia tarantina».
BENE TRANI – Ottima performance anche per il Castello di Trani che, complice la mostra #Fuorilarte La collezione della regina Margherita di Savoia dal Palazzo Reale di Napoli, ha registrato oltre 1000 ingressi.
FASCINO CASTEL DEL MONTE – Unicità, storia e fascino hanno garantito anche in questa occasione, a Castel del Monte di salire sul podio dei luoghi della cultura più visitati della Direzione Regionale Musei Puglia con oltre 1.575 visitatori.
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