TAURISANO- Ha ripreso la propria attività di spaccio e non è passato inosservato ai poliziotti di Taurisano che hanno deciso di pedinarlo: un 22enne già noto alle forze dell’ordine è stato messo ai domiciliari per aver nascosto cocaina, marijuana, tre pistole a salve e soldi.
È accaduto nella serata di ieri, 26 gennaio, a Presicce- Acquarica, quando gli agenti del commissariato di Taurisano durante l’attività di prevenzione e repressione dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti nel circondario di Taurisano, hanno arrestato un giovane pregiudicato di Presicce-Acquarica, R. E., 22 anni.
A seguito di attività info-investigativa, gli agenti, coordinati dal dirigente del commissariato di Taurisano, vice questore Salvatore Federico, hanno appreso che il 22enne, già noto per i suoi precedenti, avesse ripreso un’intensa attività di spaccio nella località di Presicce-Acquarica. Dopo un mirato servizio di appostamento all’esterno dell’abitazione, è scattato il blitz che ha consentito ai poliziotti di bloccare sia lo spacciatore che il cliente.
La successiva perquisizione a casa del giovane, ha permesso poi di trovare sei dosi di cocaina, per un peso complessivo di oltre cinque grammi e una di marijuana adeguatamente confezionate e pronte per la vendita, un bilancino elettronico di precisione, altro materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente, 520 euro in contanti, in banconote di diverso taglio, probabile incasso della serata, tre pistole a salve, marca Bruni modello 92, tutte prive del tappo rosso, con 27 cartucce a salve. Tutto il materiale trovato più il sistema di videosorveglianza abusivo composto da quattro telecamere orientate per le riprese esterne all’abitazione è stato sequestrato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre per il giovane, su disposizione del pm, è scattata la misura degli arresti domiciliari in attesa del giudizio di convalida.
potrebbe interessarti anche
Premiazioni all’istituto “Mediterraneo” a Maruggio
Colpisce il collega con uno schiaffo: «Mi scuso»
San Raffaele, la Fondazione replica alla Asl: “Chi penserà ai pazienti?”
Ex Ilva Taranto, autotrasportatori bloccano portineria C
Porto Cesareo si riconferma Area Marina Protetta di interesse mediterraneo
Neonatologia: la dura replica del medico ad Emiliano