Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Bitonto: i bambini di una scuola depongono armi giocattolo

BITONTO – Se il gioco diventa reale, noi deponiamo le armi”. E’ il messaggio scritto sulla lavagna dai bambini della scuola primaria ‘Caiati’ di Bitonto (Bari) che, in uno scatolone, hanno lasciato tutti i loro giocattoli a forma di pistole, fucili e spade di plastica. L’attivita’, ha spiegato la maestra, e’ stata voluta e richiesta proprio dai bambini che hanno visto le drammatiche immagini della guerra in Ucraina in televisione. “Mentre spiegavo cos’e’ la fiaba – ha raccontato la maestra Rita all’AGI – uno studente mi ha interrotto dicendo
‘maestra, ma lo sai che e’ scoppiata la guerra? L’uomo sta distruggendo tutto e tanti bambini come noi hanno paura’. Cosi’ abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto, perche’ dopo gli anni drammatici della pandemia, la didattica a distanza che li ha costretti a casa rinunciando ai momenti spensierati e di socializzazione scolastica, i piccoli studenti avevano bisogno di fare qualcosa di piu’, compiere un gesto simbolico. Hanno
rinunciato a un giocattolo simbolo di atrocita’: armi che possono diventare vere, con lo scopo di ferire e uccidere”. E mentre tutti sperano nella pace, invocandola nelle piazze, i
piccoli studenti bitontini hanno fatto un primo passo mostrandolo in un video amatoriale su YouTube, accompagnati dalle note di ‘Girotondo’ di Fabrizio De Andre’: “Vogliamo che
sia un messaggio universale, che possa arrivare davvero a tutti – ha concluso l’insegnante -. Non possiamo lasciar perdere la voce dei bambini”

About Author