Il candidato sindaco del centrosinistra, Piero Bitetti, ha illustrato i dieci punti cardine del suo progetto politico per Taranto durante una conferenza stampa. Un discorso che parte dal passato recente per guardare con decisione al futuro della città.
1. “Prima Taranto, poi le poltrone”
Bitetti ha rivendicato la scelta di interrompere l’esperienza amministrativa dell’ex sindaco: “Abbiamo deciso di mandarlo a casa per il bene della città, non per interessi personali”.
2. “Rispetto per il voto e per chi si candida”
Contro l’astensionismo e il disprezzo diffuso sui social, Bitetti ha ricordato che il voto è una festa democratica e ha lanciato un appello: “Cari tarantini, votate. È un diritto, ma anche un dovere”.
3. “Ricostruire il senso di comunità”
Il candidato ha sottolineato l’importanza della partecipazione politica come strumento per rafforzare il legame tra cittadini e territorio.
4. “No all’uomo solo al comando”
Bitetti propone un progetto condiviso: “Abbiamo idee e competenze. Chiediamo fiducia per restituire a Taranto il futuro che merita”.
5. “Basta alla falsa contrapposizione tra politica e società civile”
Per governare serve esperienza politica e passione, non semplicemente essere ‘nuovi’. “Ci sono politici bravi e meno bravi, come in ogni categoria”, ha detto.
6. “Una campagna elettorale civile e costruttiva”
Bitetti ha chiesto toni pacati e confronto sui programmi. “Non do lezioni e non ne accetto, ma rispetto e dialogo devono essere alla base”.
7. “Il vero rinnovamento è nel metodo”
Secondo il candidato, “vecchio” o “nuovo” non conta se non si portano nuove prospettive e soluzioni concrete, specie sui grandi temi come Ilva.
8. “No alla logica amico-nemico”
Sui cosiddetti ‘ex melucciani’, Bitetti ha detto: “Tutti possiamo cambiare idea. Non crocifiggo nessuno, faremo scelte ragionate e le sottoporremo al giudizio dei cittadini”.
9. “Esperienza come risorsa”
“La mia lunga militanza politica è un valore aggiunto. Amo Taranto e metto a disposizione le mie competenze”.
10. “Costruire il futuro per i nostri figli”
“L’ambizione è necessaria, ma la mia motivazione più profonda è lasciare ai miei figli una città migliore, in cui scegliere di restare e vivere”.
Bitetti si dice pronto a guidare una nuova fase per Taranto, fondata su responsabilità, partecipazione e visione a lungo termine.
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