Una stagione lunga ed estenuante, con un epilogo difficile da metabolizzare. La sconfitta per 2-1 contro il Costa d’Amalfi mette definitivamente una pietra tombale sulle ambizioni del Bisceglie. Ai nerazzurri non basta l’incornata del solito Lucero, che al 22’ della prima frazione indossa ancora una volta i panni dell’uomo della provvidenza. Nella ripresa, infatti, la squadra di mister Proto ritrova il bandolo della matassa e, grazie alla rete di Caputo, trascina la contesa ai supplementari. Nei due tempi supplementari, nonostante le sostituzioni, la spia della riserva non si spegne per i nerazzurri di mister Di Meo e a una manciata di minuti dalla fine è Pepe su calcio di punizione a pescare il coniglio dal cilindro per il 2-1. La Serie D sfuma definitivamente.
Un Bisceglie, intanto, abituato a fare e disfare. Era già successo nella semifinale di andata contro la Vigor Lamezia, con la rimonta biancoverde sull’1-3 in favore dei nerazzurri, e successivamente proprio nell’incrocio del “Ventura” contro il Costa d’Amalfi, dove le occasioni fallite da Bonicelli gridano ancora vendetta. Il day-after, dunque, è un mix di amarezza e rimpianti, con una sola certezza: il Bisceglie, nella prossima stagione, sarà ancora una volta ai nastri di partenza del campionato di Eccellenza.
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