SAN MICHELE SALENTINO– In seguito ad una segnalazione effettuata dal pronto soccorso dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli dove qualche settimana fa è stato ricoverato un bambino di sei anni con lesioni all’esofago e allo stomaco, la Asl di Brindisi e i Nas dei Carabinieri di Taranto hanno bloccato il commercio, imponendo il richiamo delle confezioni in circolazione in tutta Italia, di un integratore alimentare denominato Alka Water. Si tratta di un prodotto marchiata Vivere Alcalino s.r.l. di San Michele Salentino (Brindisi) realizzato in uno stabilimento nella BAT: è utilizzato per elevare il pH dell’acqua potabile e ristabilire il fisiologico equilibrio acido-basico.
Si pensa che il bambino attualmente in cura possa essere stato male dopo aver ingerito direttamente dalla confezione l’integratore che invece andrebbe diluito in una consistente quantità d’acqua. Al bimbo è stato somministrato il trattamento che si utilizza in caso di ingestione di caustici corrosivi. Il prodotto sarà ora sottoposto a controlli per verificarne la regolarità in rapporto alla vigente normativa nazionale e comunitaria.
potrebbe interessarti anche
Brindisi, festa dell’albergo “monumentale”
Taranto, schiaffeggia collega infermiere al SS. Annunziata: «Mi scuso»
San Raffaele, replica Fondazione ad Asl: “Chi penserà ai pazienti?”
Ex Ilva Taranto, autotrasportatori bloccano portineria C
I Carabinieri di Brindisi celebrano la Virgo Fidelis. Acquaro: ‘Saremo sempre tra la gente’
Brindisi: incendio in azienda vinicola. Indagini in corso