Nata di sole 29 settimane, ad appena 16 giorni di vita, nel luglio scorso, da Foggia è stata trasferita d’urgenza all’ospedale Monaldi di Napoli per una coartazione aortica.
Era necessario intervenire chirurgicamente, ma a causa del basso peso, poco più di un chilo e mezzo, l’operazione sarebbe stata impossibile oltre che troppo rischiosa. Non solo, dopo aver ottenuto conferma della diagnosi di cardiopatia congenita, insieme ai cardiologi e all’equipe cardiochirurgica pediatrica del dottore Guido Oppido, i medici del Monaldi si sono resi conto che la bimba aveva anche il dotto arterioso di Botallo oramai chiuso. Condizione che rendeva lo scenario clinico e chirurgico ancora più critico.
Ma grazie all’impegno del dottor Alfredo Santantonio, che ha seguito il caso dal primo giorno, si è ottenuta la crescita costante del peso e una volta raggiunti i 2,4 kg la bambina è stata finalmente sottoposta a intervento cardiochirurgico correttivo: dopo qualche giorno di degenza in terapia intensiva post-operatoria e alcuni giorni di degenza in reparto, la piccola è stata dimessa e affidata alle cure dei genitori, prontamente istruiti per come agire nei mesi a seguire.
“Questa storia è uno dei tanti piccoli miracoli quotidiani che si compiono in ospedale. Una storia di attesa e di speranza conclusa nel migliore dei modi grazie al lavoro di squadra e all’impegno di tutto il personale sanitario che, silenziosamente, lavora per assicurare a tutti i pazienti le migliori cure possibili”, commenta Anna Iervolino, direttore generale dell’Azienda Ospedaliera dei Colli.
La bimba e i suoi genitori saranno presenti, venerdì 17 novembre, nell’aula magna del Monaldi in occasione della giornata mondiale del Prematuro.
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