BARI – Una vecchia donna malata di Alzehimer parla dell’amore, della violenza, della famiglia, del dolore, della gioia e infine di Napoli, città misteriosa e magica, sospesa fra realtà e immaginazione, fra presente e passato. Un vero e proprio Amarcord coraggioso quello di Lina Sastri in La casa di Ninetta, opera prima da regista tratta dal suo romanzo omonimo. La pellicola dell’attrice partenopea arriva al Bifest. Un ritratto dedicato alla sua famiglia e, soprattutto, all’amata madre Ninetta (interpretata in età adulta da Maria Pia Calzone), una donna speciale che vediamo inizialmente anziana e malata di Alzheimer in fase avanzata tanto da dover essere accudita da tre badanti.
potrebbe interessarti anche
Bari, al Di Venere nuova risonanza magnetica e ambulatori
Disabilità, 35mln dalla Regione Puglia
Aeroporti di Puglia, a marzo + 20% passeggeri rispetto al 2024
Istat, ancora calo demografico al Mezzogiorno
Bari, Greenpeace e Fratelli della costa su tutela dei mari
Taranto, al via “Ragazzi in Gamba 2025”