BARI – Organizzare un festival praticamente in due mesi non è cosa semplice. Ne è convinto il direttore artistico del Bifest – il Bari International Film & Tv festival – Felice Laudadio, che a meno di una settimana dall’avvio della 15esima edizione non dimentica di sottolineare come dalla Giunta Regionale il via libera ai contributi sia arrivato solo il 22 gennaio scorso. “Ma per fortuna – sottolinea Laudadio – questa barese è una kermesse che ha il suo prestigio e gli ospiti sono sempre molto disponibili”.
Polemiche velate a parte, si scaldano i motori per questa nuova edizione che porta in cinema nazionale e internazionale nel capoluogo pugliese, con anteprime, incontri, masterclass e uno spaccato sul cinema e scienza, una retrospettiva – per tutta la settimana – sull’arte cinematografica di Marco Bellocchio, e poi Paolo Villaggio e la Titanus. Tra le serate al Petruzzelli, previsto il “Federico Fellini Award for Cinematic Excellence” al regista Matteo Garrone (17 marzo) e al regista e attore Vincent Perez che il 20 marzo terrà una masterclass dopo la proiezione del suo Lettere da Berlino. In ultimo, la dedica a due grandi registi recentemente scomparsi: Giuliano Montaldo e Paolo Taviani
potrebbe interessarti anche
Utin, nuovi accordi per affrontare carenza medico
“Decaro eleggibile”, giudici respingono ricorso di commerciante barese
Schiaffo al sanitario: «Ho sbagliato e ho chiesto scusa»
Grottaglie, Ceramiche e orecchiette in volo verso Zurigo
Neonatologia: la dura replica del medico ad Emiliano
Sanità, UGL Salute: “Serve impegno comune per rilanciare il settore”