Bici elettriche, ad Andria è scontro tra maggioranza e opposizione

ANDRIA – Una bambina investita in piena piazza Catuma lo scorso martedì, altri sfiorati nelle aree pedonali nel weekend. Persiste il problema della regolamentazione delle bici elettriche ad Andria, dopo gli ultimi episodi che hanno caratterizzato la scorsa settimana nelle zone nevralgiche del comune federiciano. La questione sicurezza sfocia negli ambienti di Palazzo di Città, con la polemica che chiama in causa l’amministrazione comunale e diventa un punto di discussione tra maggioranza e opposizione.

Sotto i riflettori l’assessore alla sicurezza Pasquale Colasuonno, che ha commentato i dati sui controlli effettuati dalla Polizia Locale puntando l’attenzione sulla costanza dei presidi. «Il controllo è capillare – spiega l’assessore – ma la mancata regolamentazione apre a numerosi episodi che accadono in ogni zona della città. È un problema che passa anche dalla collaborazione con i cittadini, per garantire la sicurezza di tutte le fasce d’età».

Pronta la risposta del centrodestra, che non ha accettato la presa di posizione di Colasuonno. «Chiediamo all’assessore alla sicurezza un’ammissione di responsabilità – spiegano in un comunicato congiunto le segreterie dell’opposizione – ci auguriamo che si arrivi ad una soluzione efficiente senza nascondersi dietro problemi di bilancio».

Il centrosinistra resta al fianco dell’assessore, sottolineando la mancata regolamentazione delle bici elettriche su scala nazionale: «Sono episodi periodici che avvengono in tutta Italia per una lacuna ancor più grande – spiega il PD con le liste civiche – ma l’opposizione che ne fa un problema locale esiste solo ad Andria».

L’amministrazione comunale punta l’attenzione sui report della Polizia Locale, indicando un percorso positivo. Nel comune federiciano e nel resto della BAT, però, il problema persiste e i cittadini continuano a chiedere soluzioni immediate.

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