Sarà la partita dei debutti. La White Wise Basket Monopoli farà visita a Pozzuoli, trasferta che rievoca sempre ricordi piacevoli per la pallacanestro monopolitana. La priorità è non sottovalutare un avversario che è ancora a quota zero punti in classifica: è fondamentale restare sul pezzo per dare continuità di risultati e restare agganciati al treno play-off dopo la vittoria contro Teramo.
Debutto per Massimo Friso sulla panchina della White Wise, e prima anche del Laquintana 2.0. Friso parla così dei suoi primi giorni a Monopoli.
«Le prime impressioni sulla squadra sono positive per quanto riguarda la mentalità, ora dobbiamo vedere sul campo. C’è un impianto di gioco – spiega Friso – perché questa squadra è stata allenata e non gestita. Ci sono molte cose positive da mantenere: poi, gli allenatori sono diversi e vogliono dare la loro impronta. Spero di fare meno danni possibile e in tempi brevi, poi, alla lunga, vedremo cosa è possibile cambiare – prosegue Friso -. La squadra? Perdere tante partite di poco porta dei macigni mentali, perché si pensa alle piccole cose che si potevano fare e non sono state fatte. Bisogna superare il peso dell’errore, non pensare troppo al peso del passato e concentrarsi una partita alla volta, perché la rincorsa è dura ed impegnativa. Mercato? In questo momento, la società non mi ha dato altre indicazioni, poi vedremo, strada facendo e quando ci conosceremo meglio. La mia idea di pallacanestro? Io mi ritengo un po’ un sarto, nel senso che prendo quello che mi viene dato e poi cerco di cucire l’abito su misura del materiale a disposizione. Ho allenato squadre che avevano una grande impronta difensiva e vincevano facendo 65 punti, ma anche team che avevano 100 punti a partita tra le mani. Non ho filosofie particolari. Pozzuoli? Dobbiamo avere fame. La squadra è stata brava a vincere una partita che valeva doppio contro Teramo. Ora, spero che questa fiducia venga portata avanti, sapendo che non ci sono squadre da sottovalutare o, al contrario, di cui aver paura. Dobbiamo rispettare tutti e dare il 100% in ogni partita: l’obiettivo è importante ma le qualità ci sono. Monopoli città? Sono stato accolto benissimo: conosco bene la Puglia perché mia moglie è pugliese, per cui sono 30 anni che vengo da queste parti. La mia auto ci viene ormai con il pilota automatico. Sapevo che era un ottimo posto dove vivere, ma io non sono venuto qui per vivere bene ma per arrivare all’obiettivo prefissato», conclude coach Friso.
Dopo qualche mese di permanenza a Salerno, Vanni Laquintana torna a casa: «Finalmente sono tornato- esordisce Laquintana- e sono contentissimo e felicissimo di questa opportunità. Adesso sotto con il lavoro perché ci attendono partite molto importanti. La trattativa? Salerno non mi ha liberato subito perché, con l’infortunio di Bottioni erano in pochi e, giustamente hanno atteso qualche settimana. Alla fine, mi hanno dato questa opportunità. Obiettivi? Non dico niente. Giochiamo partita per partita sperando di portare a casa un bel po’ di vittorie. Il gruppo? Ho sempre seguito Monopoli, anche da lontano. Quest’anno sono stati abbastanza sfortunati perché perdere tante partite all’overtime o di un punto, alla lunga si fa sentire. Ma il potenziale c’è e si può far bene», conclude Vanni Laquintana, che indosserà la casacca numero 88. Appuntamento domenica al Pala Trincone di Pozzuoli. Palla a due alle 18.
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