Continua l’avvicinamento a suon di successi – gli ultimi due a dir poco roboanti – della Pallacanestro Molfetta al campionato regionale di Serie C unica, ai nastri di partenza il prossimo 15 ottobre.
Al PalaPoli, domenica sera, la squadra di coach Gesmundo ha battuto 91-54 in finale la Libertas Altamura, risultato che insieme al successo del giorno prima sulla Fortitudo Apricena (68-51), ha consegnato ai biancorossi la sesta edizione del quadrangolare intitolato alla memoria di Francesco Valente. Terza classificata la formazione murgiana, vittoriosa 71-64 contro il quintetto della Valentino Castellaneta.
Miglior marcatore della finale Infante con 26 punti. In doppia cifra anche Duval con 18 e Stella a quota 12. Iannelli, invece, fa la voce grossa sotto le plance con ben 14 rimbalzi. Nell’ultimo atto della manifestazione organizzata dal club diretto dal presidente Nicola Solimini, i padroni di casa si presentano sul parquet, davanti ad una nutrita cornice di pubblico – tifosi molfettesi, amanti della palla a spicchi, ma anche semplici curiosi –, con Stella, Didonna, Iannelli, Infantee Duval.
Ed è proprio una tripla dell’italo argentino a mandare subito in fuga i molfettesi: 9-3. Un divario che cresce con il passare dei minuti perché gli ospiti non riescono ad arginare la furia biancorossa, sino al 23-15 dei primi 10’ di gara. Alla sirena di metà match sono 18 i punti di vantaggio per la Pavimaro, 45-27. Divario che accresce alla mezz’ora (70-42), sino al 91-54 finale, arrivando sino al massimo vantaggio del +37.
«Siamo abbastanza soddisfatti – ha detto al termine della due giorni il direttore dell’area sportiva Rosario Saracino -, i carichi di lavoro sono ancora nelle gambe dei ragazzi, però, si vedono già margini di miglioramento soprattutto nella dedizione delle regole in fase difensiva e offensiva. Siamo abbastanza soddisfatti, procede come pensavamo dovesse procedere».
I biancorossi hanno vinto entrambe le gare (68-51 contro Apricena, 91-54 contro Altamura) e hanno portato a casa il primo trofeo stagionale. «Questo è stato un torneo che ha messo in evidenza la voglia e la dedizione dei ragazzi a seguire le regole che il coach sta disegnando per questa squadra. In primis le regole difensive: mi è molto piaciuta la loro voglia e volontà. La squadra è lunga e profonda, manca ancora Kodra – ha concluso Saracino -, ma è quella ci aspettavamo, senza dimenticare che anche gli altri roster si stanno preparando al meglio. Li stiamo seguendo, sarà davvero un bel campionato e noi ci saremo».
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