La Proshop Mesagne torna da Fasano con due punti che valgono doppio, sia perché consentono di accorciare ulteriormente in classifica ai danni di una diretta concorrente per la salvezza, sia perché la vittoria ha lanciato al campionato il messaggio importante che, fino alla fine, la New Virtus ci sarà e darà battaglia su ogni parquet.
Coach Sanchez schiera Salerno, Angelini, Smith, Quaranta e Serpentino, mentre il Fasano risponde con Quarone, Feruglio, Acuna, Argento e Paparella. Serpentino apre dalla lunetta dopo un paio di giri a vuoto da ambo le parti, ma l’inizio della Proshop è di alto livello in tutti i giocatori in campo.
La difesa è alta e aggressiva e taglia le linee di passaggio impedendo ai biancazzurri di giocare azioni lineari. Dopo un break iniziale di 0-7, il Fasano prova a tirare fuori la testa mettendo a referto i primi punti di giornata, ma è un fuoco di paglia perché la Virtus allunga ulteriormente fino al 2-14 che costringe coach Serrano alla prima interruzione.
Al rientro il match diventa più equilibrato: Smith e Serpentino tirano la carretta da una parte, Acuna e Feruglio dall’altra. Si arriva alla prima sirena sull’11-22, un vantaggio fino a questo momento assolutamente meritato.
Nel secondo quarto il Fasano prova a giocare una partita più cattiva: dopo un paio di minuti di sostanziale equilibrio, i padroni di casa iniziano a rosicchiare punti limitando Smith e Angelini e costringendo il Mesagne a forzare spesso il tiro. Sul 23-28 Coach Sanchez interrompe la rimonta biancazzurra ed alla ripresa delle ostilità la Proshop riporta il vantaggio in doppia cifra sul 25-35. Negli ultimi minuti del quarto i gialloblu gestiscono in maniera confusa alcuni possessi tutto sommato agevoli e consentono al Fasano di tornare nuovamente in partita sul 36-41.
Al rientro dopo l’intervallo, la partita si accende dal punto di vista agonistico, ma si spenge un po’ da quello tecnico. Il terzo quarto è senza dubbio quello meno spettacolare per i puristi della palla a spicchi. Il Fasano trova il pareggio sul 44-44 con un buon parziale all’avvio, ma nei minuti che seguono i gialloblu riprendono in mano le redini dell’incontro, anche grazie al lavoro preziosissimo di Serpentino nell’area pitturata, riportando il divario sul doppio possesso di differenza (46-50).
L’ultimo quarto è di livello completamente diverso rispetto al precedente. La partita diventa divertente e veloce, con i quintetti in campo che non sembrano risentire dei minuti già giocati. La Virtus inizia fortissimo, aprendo un break di 1-8 che viene interrotto dalla panchina di casa sul 47-58 dopo una tripla in contropiede di capitan Angelini.
Il timeout non ha gli effetti sperati, tanto che nei minuti successivi il Mesagne allunga fino al massimo vantaggio di +15 sul 51-66, ancora dopo una tripla di Angelini. La partita sembra chiusa, sebbene il Fasano torni sotto la doppia cifra di svantaggio senza mai realmente rientrare in partita, ma nell’ultimo minuto e mezzo la Virtus concede al pubblico un finale inatteso: forse convinti di aver già archiviato la pratica, i gialloblu tirano i remi in barca un po’ troppo presto riaccendendo avversari e tifosi di casa.
A 38 secondi dallo scadere il tabellone recita 71-73, ma una stoppata di Gonzalez su Paparella con conseguente fallo dell’esterno di casa, porta lo stesso Gonzalez in lunetta per il 71-75 che chiude il match.
Una vittoria bella, importante e meritata per gli uomini di Sanchez, che hanno giocato una partita maschia, tecnicamente di livello e dagli altissimi contenuti atletici. Fatta specie per quei 90 secondi di blackout, si potrebbe quasi parlare di una partita perfetta, nella quale ci sentiamo di citare Smith e Serpentino.
L’americano si è fatto notare non solo per i punti messi a referto, ma anche per il gioco al servizio della squadra e per la gestione personale dei falli e del nervosismo che spesso, in passato, lo aveva limitato. Serpentino è stata l’arma in più sotto canestro nei momenti di massima pressione dei padroni di casa, sicuramente un giocatore che è mancato nella prima parte del campionato.
Fasano: Muolo NE, Aldini 2, Quarone 6, Paparella 11, Feruglio 19, Acuna 27, Argento 5, Kimekwu 1, Franck NE, Giuliani 0, Alfarano 0, Cervellera NE. All. Serrano.
Mesagne: Smith 28, Serpentino 14, Vitucci 2, Gonzalez 2, Piscitelli NE, Berdychevskyi 9, Angelini 12, Carriero NE, Salerno 3, Quaranta 3, Condric 2. All. Sanchez.
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