Tecnoswitch che peccato! Più rammarico che altro al termine di una gara-1 spettacolare per eventi e cambi di scena che alla fine non hanno premiato i biancoazzurri. Faenza vince il primo atto di una serie che si preannuncia equilibratissima e molto intensa.
La squadra di coach Garelli vince 77-73 dopo un tempo supplementare. Ruvo si butta via avanti di 3 punti nel supplementare e a 2’ dalla fine. Così come rimugina sui minuti di quarto quarto nei quali non riesce a segnare sperperando un vantaggio di 14 lunghezze costruito con il manuale della difesa secondo coach Campanella.
Merito degli avversari, tornati letali dal perimetro, ma questa Ruvo non si è risparmiata ma ha peccato di lucidità nei frangenti cruciali. Ma c’è tutto il tempo per rimediare. Il tecnico livornese lo aveva detto alla vigilia, di volersi affidarsi a situazione tattiche che avrebbero annullato il vantaggio in favore degli avversari che gli addetti ai lavori intravvedevano in fase di presentazione.
Ruvo si presenta con un Diomede da 27 punti e Ammannato da 21 e con la coppia Burini-Toniato a stringere i denti dal punto di vista fisico. Gran prova corale della formazione biancoazzurra con Gatto e Ghersetti a tener viva la baracca, prima che le “bombe” degli avversari sganciate nel momento clou della gara avessero i propri benefici. E poi, il solito Vico decide da far suo la contesa.
Partenza devastante dei ruvesi, perfetti al tiro e bravi in difesa a non mettere in moto i loro schemi. Si vola 16-2 prima della tripla di Pastore che dà il benvenuto alla sfida da parte della Raggisolaris. E’ Poggi a trascinare i suoi, con i ruvesi che si gravano di falli con i propri lunghi e un Diomede indemoniato. Si scavalla 17-23 al 10’ e poi 26-27 al 12’.
Ma qui riscappa via la formazione ruvese trascinata da SuperMario Ghersetti che alza la voce nel pitturato e in attacco. Ruvo ritrova il +10 con i 15 punti di Diomede. Al 18’ la Tecnoswitch è avanti di dodici, con un dominio a rimbalzo, 18 a 11, inaspettato alla vigilia. Vico prova a cucire lo strappo ma ha necessità dei punti di Siberna per avviare la rimonta.
La prima parità arriva a gioco fermo, per un libero realizzato da Pastore in avvio di ultimo periodo dopo il tecnico fischiato alla panchina ruvese che non gradisce il parametro di giudizio utilizzato dagli arbitri. Aromando firma il sorpasso, poi Diomede ne mette quattro in fila per il 63-63 che vale l’overtime. Parte bene Ruvo che scappa subito sul +3, ma poi Vico prende tutti per mano e chiude l’atto numero 1. Martedì la sfida numero 2 con Ruvo che deve sfatare il taboo romagnolo.
Raggisolaris Faenza – Tecnoswitch Ruvo 77-73 d.1t.s. (17-23, 32-40, 54-55)
Faenza: Siberna 11, Pastore 7, Aromando 20, Petrucci 7, Vico 10, Nkot Nkot n.e., Poggi 18, Voltolini, Bandini, Molinaro, Castellino 4, Ragazzini n.e.. Coach Garelli.
Ruvo: Diomede 27, Burini 6, Ammannato 21, Gatto 7, Valesin, Ghersetti 9, Arnaldo, Pirani, Toniato 3, GM. Sbaragli n.e.. Coach Campanella
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