Lo spirito è quello giusto. Mai domi, i Lions Bisceglie sono andati vicinissimi al colpaccio sul parquet del PalaCattani nel confronto con Faenza del 31esimo turno di campionato.
La sconfitta è sempre amara e in questo caso lascia un forte rammarico, anche alla luce dei risultati giunti dagli altri campi ma emergono ulteriori spunti di conforto per l’ambiente in prospettiva playout.
Bisceglie non ha accusato alcun timore nel confrontarsi con una delle compagini più attrezzate del girone B di Serie B Nazionale Old Wild West: 6-8 al 4’. Solo una percentuale ancora troppo bassa nel tiro pesante (1/6 nel primo quarto) ha impedito ai ragazzi di coach Origlio di mettere nuovamente la testa avanti. Sugli scudi un ottimo Roberto Chessari, con 13 punti realizzati a metà gara.
I padroni di casa, con Poletti in evidenza, hanno provato ad approfittare della situazione toccando anche il +11 con la tripla di Galassi, ma i Lions, compatti e solidi, non sono mai usciti dalla partita, neppure sotto di 15 lunghezze al 23’.
«Non posso rimproverare nulla ai miei giocatori fuorché l’approccio al terzo quarto, nel quale siamo entrati molto morbidi e distratti» ha evidenziato l’allenatore nerazzurro al termine della sfida. Resta infatti la reazione di spessore alle avversità, frutto di una maggiore intensità difensiva sotto ogni punto di vista. I canestri di Rodriguez e Chiti hanno abbattuto la doppia cifra di scarto, quello di Rubinetti allo scoccare del 30’ è valso il -6 (58-52).
Faenza ha più volte prestato il fianco, nel quarto periodo, alla rimonta dei Lions che però non sono riusciti a cogliere in pieno le opportunità. Tripla di Rubinetti per il -7 (68-61 al 33’), quota oltre la quale i nerazzurri hanno avuto almeno quattro attacchi per risalire subito, riuscendoci grazie a Chiti (70-66 al 37’). La tripla di Cepic ha ridotto lo scarto ad una sola lunghezza (70-69) con poco meno di due minuti da giocare.
La palla del sorpasso non è stata capitalizzata da Rubinetti e sul capovolgimento di fronte Vico ha firmato il 72-69 a 32” dal termine. Rimessa Lions e tiro aperto per Chiti dalla distanza che si è spento sul ferro. Fallo sistematico su Poletti che però ha siglato soltanto il primo tentativo mentre Chessari da sotto ha ridotto il gap sul -2 (73-71). 0/2 di Poletti dalla lunetta con appena 4 secondi sul cronometro e ultima chance per Chessari, da quasi metà campo: nulla da fare per la vittoria ma la prova del team, considerato il livello degli avversari, è da applausi.
Dato fin troppo severo per Bisceglie è senza dubbio quello dei 32 liberi a 11, “figlio” del pesante squilibrio in termini di falli fischiati: 29 a 17. «Queste partite ci proiettano sicuramente nella logica di essere pronti per quelle gare molto importanti che affronteremo in seguito. Sono contento della prestazione, meno ovviamente del risultato. Andiamo avanti con il lavoro che abbiamo già impostato in questo periodo», ha commentato coach Origlio.
Domenica 7 aprile, a Lumezzane, i Lions andranno a caccia di un’altra vittoria portando in dote, intanto, diverse certezze in più.
FAENZA-LIONS BISCEGLIE 73-71
Faenza: Pastore 3, Begarin 11, Siberna 1, Papa 3, Poletti 19, Vico 14, Poggi 10, Galassi 7, Petrucci 5. N.e.: Ballarin, Naccari, Bendandi. All.: Garelli.
Lions Bisceglie: Rodriguez Suppi 14, Chiti 13, Fontana 2, Cepic 11, Dip 4, Chessari 15, Rubinetti 6, Abati Tourè 6, Divac. N.e.: Turin. All.: Origlio.
Arbitri: Rinaldi di Livorno e Mariotti di Basiglio (Milano).
Parziali: 23-18; 37-31; 58-52.
Note: usciti per cinque falli Divac e Rubinetti. Tiri da due: Faenza 18/38, Bisceglie 20/40. Tiri da tre: Faenza 5/18, Bisceglie 7/25. Tiri liberi: Faenza 22/32, Bisceglie 10/11. Rimbalzi: Faenza 35, Bisceglie 28. Assist: Faenza 19, Bisceglie 22.
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