Basket A2/M: Nardò cade a Cantù, ma è una sconfitta che conforta

Ci sono sconfitte che lasciano spazio a riflessioni positive. In casa dell’Acqua San Bernardo Cantù, principale candidata alla promozione in Serie A, l’HDL Nardò Basket dimostra segnali di crescita e si arrende solo nei possessi finali. Un ko che fa meno male, soprattutto alla vigilia di settimane cruciali per il girone di ritorno e per il mercato.

Cantù parte con Zugno, Woodson, Mouaha, Stewart jr. e Iannuzzi, mentre Nardò non mostra timori reverenziali, muovendo bene la palla in attacco e chiudendo con aggressività in difesa. Woodson si mette subito in evidenza, ma Cantù trova in Basile il suo leader offensivo. Nonostante i cambi tattici di Mecacci, il primo parziale si chiude sul 19-13 per i padroni di casa.

Nel secondo quarto, Cantù allunga grazie a Moraschini e Burns, ma la tripla di Woodson tiene in scia i granata. Tuttavia, l’americano commette il terzo fallo, complicando la partita. Nikolic e Mouaha provano a ricucire lo strappo, ma Basile, con 19 punti nel primo tempo, spinge Cantù avanti 39-29 all’intervallo.

Nel terzo quarto, Stewart jr. entra finalmente in partita, ma Nardò fatica a concretizzare. Zugno e Nikolic provano a riavvicinare i granata, ma Cantù mantiene il controllo con Basile e il supporto di Valentini. Il quarto si chiude sul 52-42.

Nel finale, Nardò resta a contatto grazie a Zugno e Mouaha, arrivando fino al -3. Tuttavia, Cantù sfrutta l’esperienza e la forza di Hogue nei momenti decisivi. Gli errori dalla lunetta e dall’arco condannano il Toro, che si arrende 69-60.

Nonostante la sconfitta, Nardò porta a casa segnali incoraggianti, pur con rammarico per le basse percentuali al tiro (Woodson 1/10 da tre, Zugno 1/6). La crescita c’è, ma servirà maggiore concretezza per affrontare le prossime sfide decisive della stagione.

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