Serviva un passo avanti, ma il Toro ne ha fatti due indietro. Un HDL Nardò Basket irriconoscibile si è arreso alla Elachem Vigevano già dal primo quarto, senza mai riuscire a raddrizzare una partita che andava interpretata in tutt’altro modo. I granata non sono stati in grado di opporre resistenza, facendo apparire gli avversari come una squadra fenomenale, capace di impartire una lezione su come approcciare uno scontro diretto.
Il quintetto di partenza è lo stesso di domenica scorsa: Nikolic, Woodson, Mouaha, Stewart Jr. e Iannuzzi. Tuttavia, i primi possessi sono da dimenticare, e nessuno immagina che tutto il match seguirà lo stesso copione. I giocatori di Dalmonte restano praticamente “negli spogliatoi”, mentre i padroni di casa dominano la partita con una difesa aggressiva e un ritmo altissimo. A metà del primo quarto, Vigevano è già avanti di 10 punti, e i tentativi di Mouaha e Stewart Jr. di risollevare Nardò sono inutili. Il Toro crolla definitivamente e chiude il primo quarto sotto di 15 (30-15), con la partita che sembra già decisa.
Nella seconda frazione, Vigevano gestisce il vantaggio senza difficoltà, muovendo il pallone con disinvoltura e soffocando le lente manovre offensive dei granata. I tentativi dal perimetro di Nardò sono imprecisi (1/10 fino a quel momento, 3/22 alla fine), e la difesa non riesce a contrastare l’ex Peroni e Oduro. Nonostante un break di 6 punti, il Toro non riesce a reagire. Vigevano continua a colpire con precisione dall’arco, mettendo in difficoltà una Nardò sempre più sfilacciata. Il primo tempo si chiude 44-30, ma più che una pausa, sarebbe necessaria una “seduta spiritica”.
Nel secondo tempo, la partita prosegue senza sorprese. Il distacco aumenta fino a 19 punti, con Vigevano che domina in scioltezza. Anche l’assenza di Mack, uscito per un infortunio muscolare, non ferma i padroni di casa. Il Toro affonda fino a -26, salvando solo in parte la faccia grazie a una tripla di Woodson sulla sirena del terzo quarto (72-49).
L’ultimo quarto non cambia il copione, servendo solo a prolungare l’agonia di Nardò. Il parziale finale (12-19) riduce il passivo solo perché Vigevano abbassa il ritmo, ma il verdetto è inappellabile: 84-68.
Una disfatta totale. Nardò torna dalla Lombardia con una sconfitta pesante e una prestazione inaccettabile, che riporta a galla tutti i problemi delle prime giornate. C’è tanto su cui riflettere, e ancora di più da cambiare. E in fretta.
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