Basilicata: per il report di Banca Italia l’economia lucana “ristagna”

Secondo l’indicatore trimestrale dell’economia regionale della Banca d’Italia, nel primo semestre del 2024 in Basilicata l’economia ristagna, interrompendo la fase di modesta crescita registrata nel 2023. Questo è il principale elemento che è emerso dal report diffuso durante una conferenza stampa nella sede dell’Istituto di credito a Potenza.

Il prodotto è lievemente diminuito dell’1% a fronte del leggero miglioramento osservato nel Mezzogiorno, con un più 0,6% , più 0,4 a livello nazionale.

Come sempre trainante per l’economia della Basilicata e l’industria e il settore dell’automotive, quest’ultimo però ha registrato un forte calo produttivo del primo semestre del 2024 con una produzione inferiore del 58% rispetto allo stesso periodo del 2023. Bene l’estrattivo con la produzione di petrolio greggio aumentata invece del 9,2% mentre quella di gas si è ridotta del 5%.

Si è indebolita anche la crescita del settore delle costruzioni che ha risentito della rimodulazione del super bonus; tra aprile e settembre 2024 il totale degli investimenti per lavori conclusi ammessi a detrazione è risultato inferiore di oltre il 90% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.  Per quanto riguarda l’edilizia pubblica, da novembre 2021 ad agosto 2024 le gare bandite per opere pubbliche finanziate dal Pnrr erano poco più di 470 per un valore complessivo di 840 milioni di euro. Secondo l’elaborazione di Banca D’italia, in Basilicata rispetto al valore complessivo delle gare aggiudicate, quelle per lavori ancora non avviati ne costituiscono il 54%, quelle relative ad opere iniziate il 33%, solo il 13% è riferibile a lavori completati.

Sul trend nazionale il tasso di disoccupazione che anche in Basilicata si attesta al 7,3%. È proseguita la crescita del mercato del lavoro con un più 3,5%, l’aumento ha riguardato sia gli autonomi che i dipendenti. Il tasso di occupazione è salito al 55,4%, 60,8 per gli uomini e 43,6 per le donne.

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