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Barletta, le dimissioni di Cannito per gli screzi interni alla maggioranza

BARLETTA – Cosimo Cannito si è dimesso dalla carica di sindaco di Barletta. Uno scossone, quello arrivato al termine del consiglio comunale di venerdì, che tocca l’apice delle divergenze in maggioranza, ormai certificate da mesi. Il primo cittadino ha comunicato la sua decisione al segretario generale, dopo l’ultimo scontro tra Forza Italia e Fratelli d’Italia proprio durante la seduta consiliare del 24 novembre.

La scelta di Cannito è arrivata in tarda serata. Ad accentuare la tensione è stato l’abbandono dell’aula da parte di Forza Italia, poco prima che l’esponente di Fratelli d’Italia Stella Mele illustrasse i progetti di riqualificazione della zona 167 nei cosiddetti contratti di quartiere. Una scena che si era già vista, ma a parti invertite, lo scorso 6 settembre, quando Fratelli d’Italia lasciò gli scranni di via Zanardelli prima dell’approvazione dei debiti fuori bilancio, facendo venir meno il numero legale. Da qui lo scontro che si è riproposto venerdì sera all’interno della maggioranza.

Clima già aspro nei minuti precedenti, con una sospensione dei lavori chiesta da Cannito dopo ulteriori screzi tra i partiti a suo sostegno. Poi le dimissioni intorno a mezzanotte, seguite sabato mattina da quelle dell’assessore all’urbanistica Pier Paolo Grimaldi. In attesa di risposte dalla maggioranza, l’opposizione esprime i suoi pareri sulla decisione. «Il giocattolo del centrodestra si è rotto», commentano Carmine Doronzo e Michela Diviccaro di Coalizione Civica. «Non siamo sorpresi da questo spettacolo indegno», riferisce dall’esterno il Movimento 5 Stelle. Cannito, adesso, ha 20 giorni per ritirare le dimissioni prima che siano definitive.

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