Personalizza le preferenze di consenso

Utilizziamo i cookie per aiutarti a navigare in maniera efficiente e a svolgere determinate funzioni. Troverai informazioni dettagliate su tutti i cookie sotto ogni categoria di consensi sottostanti. I cookie categorizzatati come “Necessari” vengono memorizzati sul tuo browser in quanto essenziali per consentire le funzionalità di base del sito.... 

Sempre attivi

I cookie necessari sono fondamentali per le funzioni di base del sito Web e il sito Web non funzionerà nel modo previsto senza di essi. Questi cookie non memorizzano dati identificativi personali.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie funzionali aiutano a svolgere determinate funzionalità come la condivisione del contenuto del sito Web su piattaforme di social media, la raccolta di feedback e altre funzionalità di terze parti.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie analitici vengono utilizzati per comprendere come i visitatori interagiscono con il sito Web. Questi cookie aiutano a fornire informazioni sulle metriche di numero di visitatori, frequenza di rimbalzo, fonte di traffico, ecc.

I cookie per le prestazioni vengono utilizzati per comprendere e analizzare gli indici di prestazione chiave del sito Web che aiutano a fornire ai visitatori un'esperienza utente migliore.

Nessun cookie da visualizzare.

I cookie pubblicitari vengono utilizzati per fornire ai visitatori annunci pubblicitari personalizzati in base alle pagine visitate in precedenza e per analizzare l'efficacia della campagna pubblicitaria.

Nessun cookie da visualizzare.

Liceo Casardi Barletta

Barletta, genitori e studenti del “Casardi” in corteo contro la violenza di genere

E’ una comunità ancora scossa quella di Barletta dopo il clamore suscitato dalle scritte di odio inneggianti a Filippo Turetta comparse nei bagni del liceo “Casardi”. L’indignazione di studenti e genitori è tornata a farsi sentire durante il corteo che ha attraversato la città, partendo da Piazza Roma fino ad arrivare proprio al portone d’ingresso della scuola. A manifestare però non c’erano solo gli studenti ma anche i genitori degli stessi, rappresentati dal Forum delle Associazioni Familiari della Bat. Ragazzi e adulti hanno poi dato il via ad un flash mob silenzioso invitando tutti al rispetto di se stessi.

About Author