Barletta, due settimane di silenzio

BARLETTA – La fase di stallo sta per raggiungere le due settimane e la piazza di Barletta resta in attesa di novità sul futuro societario dopo la retrocessione in Eccellenza. Ancora nessun passo della dirigenza biancorossa dopo la sconfitta di Angri, che ha decretato l’addio alla Serie D dopo appena due anni di permanenza. Il presidente onorario Mario Dimiccoli resta ancora in carica, ma in un silenzio che sta facendo crescere il malumore della tifoseria dopo i risultati negativi ottenuti sul campo.

Stand-by che potrebbe rimanere tale fino al 22 maggio, quando saranno trascorsi 60 giorni dall’iscrizione della SSD in Camera di Commercio, arco temporale necessario per consentire eventuali ricorsi contro l’atto di trasformazione della società.

Accantonato un percorso parallelo utilizzando il titolo sportivo dell’Audace Barletta, che resterà tale senza trasformazioni di nome e logo, l’imprenditoria locale resta alla finestra per studiare ipotetiche proposte di acquisizione del club. Attesa per la posizione di Francesco Divittorio, tra i più interessati fino a pochi giorni fa, mentre Michele Dibenedetto sarebbe al lavoro per intavolare una nuova strategia.

Sempre in piedi la pista che porta a Francesco Agnello. L’imprenditore di Torre Annunziata, nonostante una prima fumata nera durante la scorsa settimana, non è fuori dai giochi e potrebbe rientrare in corsa dopo le date indicate. La piazza barlettana chiede chiarezza, concretezza e tempestività per programmare il futuro e ricostruire dalle macerie della retrocessione.

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